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Imu, il mondo agricolo attende delle risposte


“Il Dipartimento delle Finanze – informa il direttore della Cia di Cuneo, Igor Varrone – ha introdotto, con una recente risoluzione, una disparità di trattamento tra fabbricati rurali strumentali in relazione all’aliquota Imu ad essi applicabile che la Cia- Confederazione Italiana Agricoltori non condivide”.
“Gli interrogativi relativi al trattamento dei fabbricati rurali strumentali – segnala Varrone – avevano già spinto la Cia ad indirizzare una richiesta d’intervento ai ministri Grilli e Catania, per ottenere chiarimenti ufficiali e prevenire così possibili prese di posizione errate da parte delle amministrazioni comunali.
Lo stesso Dipartimento delle Finanze aveva precisato che le disposizioni della legge di stabilità in merito alla destinazione del gettito Imu non avrebbero modificato in alcun modo l’aliquota ridotta applicabile ai fabbricati rurali strumentali, avendo come unica conseguenza la destinazione di tale gettito allo Stato piuttosto che alle casse comunali”.
“Quella attuale – prosegue il direttore della Cia di Cuneo – è una situazione ulteriormente aggravata dalla totale indifferenza mostrata dal Governo nei confronti delle richieste del mondo agricolo, relative alla riduzione di un prelievo insostenibile.
La Cia chiede al ministro dell’Economia e delle Finanze un intervento urgente, volto a fare chiarezza sull’applicazione della norma speciale che prevede la riduzione dell’aliquota fino allo 0,1% per tutti i fabbricati rurali strumentali, onde evitare ingiustificate discriminazioni”.