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Imu agricola, dal 26 gennaio inizia una nuova storia


L’IMU sui terreni agricoli è stata oggetto, inizialmente, di una rivisitazione con il D. M. 28 novembre 2014, che ha stabilito dei criteri altimetrici per l’esenzione, vale a dire che ha imposto delle regole per determinare in quali Comuni i terreni agricoli fossero esenti dal pagamento dell’imposta ed in quali altri no sulla base dell’altitudine del centro.
Il criterio che attribuiva la caratteristica di “montano” o meno ad un Comune esclusivamente sulla base dell’altitudine del suo centro ha fatto parecchio discutere, perchè, se da un lato semplificava l’individuazione delle zone esenti, dall’altro non teneva conto delle caratteristiche intrinseche di ciascun territorio. Di conseguenza, con questo metodo, alcuni Comuni che, in passato, erano considerati montani non lo sarebbero più stati, pertanto i loro terreni agricoli sarebbero potuti rientrare nell’ambito di applicazione dell’IMU.
La questione, lungamente dibattuta, ha portato a delle discussioni dei criteri per stabilire quali Comuni potessero essere considerati montani e quali no, indispensabile da comprendere per l’applicazione dell’esenzione dell’IMU sui terreni agricoli.
Dopo alcune vicende, dunque, si era giunti alla conclusione di far slittare il pagamento, ove dovuto, dell’IMU sui terreni agricoli alla data del 26 gennaio 2015.
Il Consiglio dei Ministri, in data 23 gennaio 2015, è ancora tornato sulla questione, con un decreto legge approvato all’ultimo, stabilendo che, dal 2015, l’esenzione dall’IMU si applicherà:
– ai terreni agricoli nei Comuni classificati come totalmente montani;
– ai terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola ubicati nei Comuni parzialmente montani.
Per comprendere se un Comune sia montano, parzialmente montano o non montano si fa riferimento all’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat.
I criteri stabiliti per il 2015, riporta il suddetto decreto legge, si applicano anche per il 2014. Inoltre, sempre con riferimento al 2014, non sarebbe comunque dovuta IMU per i terreni che erano esenti in virtù del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dell’applicazione dei criteri sopra elencati.
I contribuenti obbligati a versare l’IMU sui terreni agricoli per il 2014, in quanto non rientranti in nessuna delle casistiche di esenzione, recita il decreto, dovranno farlo entro la scadenza fissata per il 10 febbraio.
Una nuova decisione, in veste di decreto legge, che modificherebbe ulteriormente, per certi aspetti, i parametri per la determinazione dell’esenzione e, al contempo, stabilirebbe la scadenza per il versamento dell’IMU 2014 al 10 febbraio 2015, utile per consentire il calcolo, fino ad ora ostacolato da un forte clima di incertezza in merito.

Angelo Pasero, Agrieuro