Sezioni


Il vino di papa Francesco alla Cantina di Govone


La Cantina cooperativa Produttori di Govone dal 1957, anno della sua fondazione, ha una chiara idea di fondo: produrre un vino che rappresenti il territorio.
I circa 250 soci attuali conferiscono le uve prodotte nei vigneti di diversi comuni dell’albese e, dopo la fusione con la Cantina Sociale di Portacomaro, dell’astigiano. Dall’unione delle due Cantine sociali, a fianco del Barbera d’Alba DOC, vino che rappresenta una buona parte delle bottiglie prodotte dalla Produttori, e agli altri vini della Langa, nei due punti vendita della cooperativa, a Govone e a Portacomaro, si possono dunque trovare anche i vini dell’astigiano. Tra questi è balzato recentemente agli onori della cronaca il Grignolino DOC. La migliore zona di produzione di questo vino, apprezzato dagli intenditori più raffinati, è infatti il territorio di Portacomaro, paese di origine della famiglia del nuovo pontefice, papa Francesco. Tra le tante informazioni e curiosità che i media hanno comunicato dopo l’elezione al papato di Jorge Mario Bergoglio, c’è anche il suo apprezzamento proprio per il Grignolino. L’attuale vescovo di Roma, pur essendo nato e cresciuto “quasi alla fine del mondo” ha dimostrato di conosce bene il territorio che ha dato i natali ai suoi avi. Quando era ancora cardinale ha avuto occasione di far visita alla casa della sua famiglia portandosi via con sé un pugno di terra, la stessa lavorata dai suoi progenitori già dediti alla coltivazione del pregiato vitigno i cui frutti vengono ora in buona parte conferiti e lavorati alla cantina cooperativa produttori di Govone.