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Il sito Unesco Canelli apre le “Cattedrali sotterranee”


Si snodano sotto la città e nel ventre della collina di Villanuova: sono le cantine storiche, internazionalmente conosciute come le “Cattedrali sotterranee”.
Nel 1850 Carlo Gancia in una di queste “cattedrali” diede vita al primo spumante italiano, l’Asti. Qui riposavano, tra ‘800 e ‘900, le botti di Moscato in attesa di fermentazione.
Oggi le “cattedrali sotterranee”, nelle quali vengono affinate le bottiglie di spumante Metodo Classico visitabili sono quattro:
Cantine Bosca – via Giuliani 21 – 0141-967749 – www.bosca.it
Cantine Contratto – via Giuliani – 0141 – 823349 – www.contratto.it
Cantine Coppo – via Alba – 0141-823146 – www.coppo.it
Cantine Gancia – Corso Libertà 16 – 0141 8301 – 0141 830262 – www.gancia.it

APERTURE AL PUBBLICO
Dal mese di marzo, grazie ad una positiva sinergia tra Amministrazione comunale e la proprietà delle cantine storiche, ogni weekend almeno una delle quattro “cattedrali sotterranee” sarà aperta al pubblico.
Dal lunedì al venerdì le visite possono essere effettuate previa prenotazione telefonica o via mail. E’ preferibile la prenotazione anche nei weekend per la cantina storica aperta indicata.

PROGETTO UNESCO
Canelli fa parte del “Progetto Unesco” che candida i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato a patrimonio dell’Umanità. Candidatura partita, nel 2003, proprio da Canelli che lanciò l’idea di assegnare le cantine storiche, le cosiddette “cattedrali sotterrane”, a bene universale. un dedalo di tunnel, gallerie e sale scavato nel sottosuolo della città tre secoli fa e dove ancora adesso si affinano vini e spumanti conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Dunque il progetto Unesco come uno scudo a difesa delle radici contadine piemontesi nel segno di una cultura delle vite e del vino che vuole travalicare le sue caratteristiche rurali che coinvolge e, anzi, si completa con aspetti architettonici, ambientali e antropologici ad essa indissolubilmente uniti.
Il sito Unesco di Canelli in questo senso è una testimonianza da non perdere, da visitare e conservare a futura memoria. Come un patrimonio di tutti, cioè dell’Umanità.
Per il calendario dettagliato e le prenotazioni delle visite: IAT – Via Giuliani 19 – 0141 820 280 – iat@comune.canelli.at.it