Sezioni


Il rinvio sui domini web dà ossigeno al vino


“Il rinvio di 60 giorni è un piccolo passo importante per evitare la deregulation sull’attribuzione dei nuovi domini web “.vin” e ”.wine” e tutelare sul web le indicazione geografiche dei vini italiani dal rischio di un uso improprio delle denominazioni.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che ci sono 2 mesi per negoziare la tutela Indicazioni geografiche nell’ambito di Icann, l’agenzia no profit che dal 1998 è il regolatore globale di Internet. C’è ancora tempo per contrastare l’intransigenza degli Stati Uniti nel voler sostenere la libertà assoluta in rete per difendere la propria industria del vino mentre l’Europa tutta chiede giustamente – sostiene Roberto Cabiale – vice presidente di Coldiretti Piemonte con delega di giunta al settore vitivinicolo – il rispetto della proprietà intellettuale dei vini “doc” e quindi una regolamentazione del web”.
“Dal Piemonte continueremo a fornire il nostro contributo per una modifica della normativa nazionale che tolga la burocrazia inutile – dice Antonio De Concilio direttore Coldiretti Piemonte –. E’ vergognoso che un’impresa vitivinicola debba dedicare un operatore per oltre 100 giorni lavorativi per compilare moduli e dichiarazioni che spesso servono a nulla. Come presentato dalla nostra Confederazione al Vinitaly, sono una settantina gli adempimenti inutili che oggi incombono sull’impresa vitivinicola che trasforma. Il nostro obiettivo è di attenuare i costi inutili a carico delle imprese agricole senza compromettere i controlli seri che garantiscono il produttore e tutelano il consumatore”.
“Il piano in diciotto punti lanciato oggi nella giornata conclusiva del Vinitaly dal premier Renzi per la semplificazione in agricoltura e per il sostegno delle imprese agricole e dei giovani conferma, conclude Roberto Cabiale, che le proposte che da tempo Coldiretti porta avanti in tutte le sedi, iniziano ad avere la giusta considerazione da parte del governo”.