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Il Piemonte si mobilita contro la Popilia japonica


La Giunta regionale ha deciso la costituzione di un tavolo tecnico per l’emergenza fitosanitaria costituita dalla presenza dell’insetto Popilia japonica, attualmente presente in misura limitata nei territori compresi nel Parco naturale del Ticino.
La Popillia japonica è stata scoperta a Turbigo, nel parco del Ticino, non lontano da Malpensa, nel luglio del 2014. E’ un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi, originario del Giappone. Si tratta di una specie che infesta e distrugge tappeti erbosi, piante selvatiche, da frutto e ornamentali e la cui diffusione si sta ampliando.
L’insetto é inserito tra le specie da quarantena, riportato nella direttiva 2000/29 CE e nelle liste di allerta dell’Organizzazione mediterranea per la protezione delle piante (EPPO).
Il rischio per il 2016 è una crescita esponenziale della popolazione di Popilia japonica, con prevedibile comparsa di danni alle coltivazioni e alla flora spontanea e con possibili gravi conseguenze per le aziende vivaistiche delle zone infestate, che rischierebbero misure di blocco della commercializzazione.
Le attività di contenimento delle popolazioni dell’insetto dovranno quindi essere sensibilmente incrementate per impedirne una sua ulteriore diffusione.
La Giunta regionale ha anche deliberato il programma 2016-2019 per il settore dell’apicoltura che, per un importo complessivo di 3.400.000 euro, si propone di migliorare le condizioni di produzione e di commercializzazione dei prodotti e di sostenere la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare.
Ha infine deliberato uno stanziamento di 6.100.000 euro per il 2016 a favore delle misure del Programma di sviluppo rurale dedicate ai prodotti agricoli di qualità.

(Fonte: Cia Piemonte)