Sezioni


Il Piemonte anticipa la riapertura della caccia al cinghiale il 15 aprile. Cia Torino: “Si spari anche ai lupi”


Si aprirà il prossimo 15 aprile la caccia di selezione al cinghiale sul territorio piemontese. Lo ha stabilito la Giunta regionale, approvando la delibera proposta dall’assessore regionale Giorgio Ferrero.
“Il cinghiale, per l’enorme proliferazione di capi sul nostro territorio, è una delle specie più dannose alle coltivazioni, e pericolose, perché in grado di provocare incidenti stradali anche mortali – spiega l’assessore Ferrero -; per questo anche quest’anno abbiamo dato la possibilità agli ambiti di caccia di permettere in anticipo rispetto al normale calendario venatorio la caccia di selezione sul loro territorio. Siamo giunti a questa determinazione dopo il parere favorevole dell’Ispra e la richiesta di parere delle associazioni agricole, ambientali e venatorie. E’ una occasione che speriamo venga colta dagli ambiti territoriali, che devono definire i piani di abbattimento, in modo da sviluppare azioni in grado di limitare le conseguenze dannose della proliferazione dei cinghiali”.
Il primo commento arriva dal presidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia) di Torino, Roberto Barbero: «Apprendiamo con piacere la notizia della decisione della Regione Piemonte di riaprire anticipatamente la caccia al cinghiale e ci auguriamo che gli Ambiti territoriali accolgano l’iniziativa dell’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero, mettendo finalmente in pratica un serio piano di contenimento della specie selvatica più devastante per le coltivazioni agricole. Nello stesso tempo, auspichiamo che si rimetta mano al più presto anche al piano nazionale lupo, un problema che viene irresponsabilmente strumentalizzato e sottovalutato a favore di posizioni demagogiche, puntualmente smentite dalla realtà dei fatti».