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Il “modello Cuneo” segna il passo


Si arresta, nel III trimestre del 2012, il dinamismo del sistema imprenditoriale cuneese. Tra luglio e settembre, infatti, il bilancio demografico rilevato attraverso i registri camerali ha censito 627 nuove iscrizioni, numero inferiore sia rispetto a quello registrato nel trimestre precedente, sia rispetto al III trimestre del 2011, quando le iscrizioni ammontavano a 729.
Le cessazioni, valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio, si sono attestate a quota 643, risultando in diminuzione rispetto alle 731 registrate nel II trimestre dell’anno, ma in aumento rispetto alle 576 registrate nel periodo luglio-settembre del 2011.
Il saldo del III trimestre 2012 risulta, pertanto, pari a -16 unità. Il bilancio tra imprese “nate” e imprese “cessate” si traduce, così, in un tasso di crescita del -0,02%, dato inferiore sia rispetto a quello registrato a livello medio regionale (+0,08%), sia rispetto al risultato nazionale (+0,24%).
“Il tessuto imprenditoriale cuneese soffre. Sembra aver perso quella fiducia e quel coraggio che da decenni caratterizzano il nostro ‘saper fare impresa’. Ma non ci possiamo arrendere. Spetta a noi, insieme a tutto il sistema politico e istituzionale, mettere sul tavolo efficaci sistemi per arginare l’emorragia che sta colpendo in particolar modo le piccole aziende, più fragili e meno strutturate. Questo vuol dire scommettere e gettare le basi per una vera ripresa del nostro futuro economico” commenta Ferruccio Dardanello, Presidente della Camera di commercio di Cuneo.