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Il mercato delle fragole si farà a Peveragno


Trovato l’accordo fra i comuni di Peveragno e di Boves: il mercato della fragola sarà a Peveragno, in una struttura della vecchia cooperativa, che l’amministrazione peveragnese provvederà a sistemare per l’ormai prossima stagione della fragola.
“Una soluzione- dichiara Antonietta Garro, assessore all’agricoltura di Peveragno- che, nella condivisione della scelta, supera un campanilismo, che di fatto non è mai esistito, ed indirizza la sua azione esclusivamente verso l’interesse dei produttori . Peveragno è universalmente conosciuta per la sua tradizione fragolicola ed per questo che l’amministrazione comunale si è assunta l’onere di rispondere alle richieste dei produttori non solo di Peveragno ma del più vasto territorio attorno alla Bisalta. La fragola è ormai parte essenziale della cultura e dell’immagine comunale; in tante manifestazioni l’amministrazione fa riferimento a quel prodotto come riconoscimento ad intere generazioni di peveragnesi che hanno riversato sulla fragola conoscenze ed abilità che resistono nel tempo e non devono andare perdute, anzi ultimamente sono riprese da giovani che hanno fatto ritorno all’agricoltura indirizzando l’azienda proprio su quel prodotto “ .
Da parte sua l’assessore all’agricoltura di Boves, Silvana Dutto rileva “Abbiamo appreso nell’ultima riunione che Peveragno si era candidata ad essere sede del mercato della fragola ed abbiamo dato la nostra adesione pur tornando ad evidenziare che il nostro comune disponeva di una struttura già attrezzata, sede del mercato del fagiolo, con conseguente risparmio di denaro pubblico per i lavori di sistemazione di cui necessita la sede peveragnese. Ma lo scopo finale resta quello di contribuire a sostenere i produttori di fragola nella fase commerciale. Sappiamo bene che l’agricoltura non guadagna perché non ha potere contrattuale nella filiera: il mercato può essere un aiuto nel superare questo gap”.
Nei prossimi giorni gli amministratori comunali e le delegazioni dei produttori agricoli ( la Cia di Cuneo è stata rappresentata dal responsabile di zona, Paolo Ambrogio e dai tecnici Italo Eliotropio e Davide Sevega) avranno ulteriori incontri per redigere il regolamento del mercato e scegliere il nome dello stesso: mercato della fragola “di Peveragno” o “della Bisalta?”.
Rileva Paolo Ambrogio “A noi importa rafforzare il potere contrattuale dei produttori: esso è un fatto economico e si recupera solo con progetti di carattere economico. Il mercato, dovunque si collochi, può essere una interessante contributo al superamento delle arcinote difficoltà dei produttori. E’ inaccettabile che prodotti ortofrutticoli freschi, fra cui le fragole, abbiano una remunerazione all’origine di pochi centesimi mentre al consumo superano l’euro, con appena il 15% di valore che resta all’agricoltore. Dobbiamo scardinare questo sistema, proviamoci col mercato!”
I tecnici Italo Eliotropio e Davide Sevega fanno notare “ I produttori dei comuni della Bisalta hanno tutte le carte in regola per ottenere una remunerazione migliore: le fragole qui vengono coltivate da decenni, hanno trovato terreni ricchi di particolari elementi e povero di altri, un PH ideale, un clima mite ma con precipitazioni abbondanti che rinfrescano l’aria e mantengono una corretta umidità alle zolle e con inverni freddi ma non freddissimi. Insomma, una una zona vocata alla coltivazione della fragola. E poi l’intelligenza, l’intraprendenza, la bravura dei produttori hanno fatto il resto, con un lavoro duro, paziente e perseverante”.

(nella foto: Paolo Ambrogio)