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Il grande anno della carne Fassona, dal riconoscimento Igp alla vetrina romana


E’ stato un grande anno per la razza Piemontese, sempre più protagonista nel dibattito pubblico sul ruolo della carne nella nutrizione umana e il suo impatto sulla salute umana e sull’ambiente. Il tema è stato discusso nel recente seminario dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura a Bologna e ha trovato il suo naturale approfondimento a Fossano, durante la giornata promossa dall’Aia (l’associazione nazionale allevatori) con l’Arap sul percorso “virtuoso” dell’esperienza piemontese nella filiera dell’allevamento del bovino da carne.

Il dato sottolineato a più voci è che “allevare in salute”, in Piemonte non è solo uno slogan. L’opera di sensibilizzazione sul benessere animale è stata accompagnata da una grande attenzione alla selezione genetica e da tutta una serie di interventi nel campo dell’assistenza tecnica e specialistica, oggi in ulteriore crescita con il potenziamento dei laboratori Arap. Passi da gigante – è stato rilevato da più parti – si sono compiuti anche sul fronte del discorso “qualità”, attraverso procedure di certificazione e attestazione del prodotto che hanno portato tra l’altro al riconoscimento dell’Igp europeo al Vitellone della coscia piemontese.

Un sistema che vale 450 milioni alla stalla, come produzione, e genera un miliardo all’interno del comparto agroalimentare. Il merito va sicuramente agli allevatori della Piemontese, capaci di modernizzare le loro aziende conservando il dna agricolo tradizionale, e al consolidarsi di una mentalità cooperativa responsabile che ha trovato il suo sbocco produttivo e commerciale nella Compral Carni e al laboratorio di lavorazione e porzionatura delle carni sorto cinque anni fa al Miac di Cuneo.

In questo contesto di acquisizione di nuovi spazi sul mercato, un assist formidabile è venuto dall’affermarsi della carne di Fassone, dove il termine – inizialmente promosso dagli chef stellati – ha preso larga diffusione presso i consumatori. I menu di Natale e Capodanno sono lì a testimoniarlo: una portata di  Fassone (o Fassona) non manca mai, perchè nobilita ed è intrinsecamente un omaggio all’eccellenza del territorio.

Compral ha dato vita, negli ultimi due anni, al brand Fassoneria, con l’apertura iniziale di due locali a Torino cui ha fatto seguito l’inaugurazione dell’hamburgeria di Reggio Emilia, salutata da un notevole successo di pubblico. Ora è tutto pronto per lo sbarco nella capitale. Un traguardo prestigioso per gli allevatori Compral, che avranno nella Fassoneria di Roma una vetrina nazionale.