“Il Governo Letta ci piace ma ora tolga l’Imu agricola”
dell’esecutivo guidato da Enrico Letta e si attende un preciso impegno
del premier per rivedere l’imposta sui fabbricati rurali e i terreni agricoli.
Tra le altre priorità, i problemi del carico burocratico e dell’accesso al credito
“Apprezziamo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Enrico Letta. Finalmente si parla in termini concreti dei problemi del Paese, di riforme e di economia reale. E’ importante la sospensione dell’Imu sulla prima casa e la rinuncia all’aumento dell’Iva. Nel discorso programmatico c’è soprattutto un chiaro impegno per le imprese e per sostenere le politiche di aggregazione ed internazionalizzazione delle Pmi. Non solo. E’ significativa anche la rivendicazione dello “spazio politico” dell’Europa quale orizzonte cui guardare: una necessità che per il nostro comparto è assolutamente imprescindibile, visto che è in Europa che si sta giocando proprio in questi mesi una partita decisiva, quella della riforma della Pac, che deciderà il futuro dell’agricoltura dei prossimi anni”.
Lo afferma Giuseppe Politi, coordinatore di Agrinsieme (il coordinamento Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare).
“Le importanti affermazioni del premier – rimarca il coordinatore di Agrinsieme – sono orientate nella giusta direzione. Da tempo come mondo agricolo e agroalimentare sollecitiamo una nuova strategia politica, interventi mirati e misure coraggiose per ridare vigore all’economia, rispondendo alle legittime richieste degli imprenditori, oggi alle prese con gravi difficoltà. Nostro auspicio è che dalle parole si passi subito ai fatti concreti”.
“Da parte del premier – conclude Politi – ci attendiamo un preciso impegno anche per l’Imu sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli. Una tassa ingiusta che penalizza strumenti di lavoro indispensabili per gli agricoltori”.
Altre priorità che per le organizzazioni agricole e cooperative andranno assolutamente affrontate sono il problema del carico burocratico che pesa sulle aziende agricole e quello dell’accesso al credito.
(nella foto: Enrico Letta)