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Il glifosato nella trappola della superficialità


Numerose associazioni (riunite in Italia nella Coalizione #StopGlifosato) hanno chiesto al ministro Martina, in vista del Consiglio dei Ministri europei dell’agricoltura del 6 marzo, che l’Italia assuma una posizione chiara e si schieri nettamente a favore di una modifica dell’intera Pac, eliminando il glifosato dai disciplinari dell’agricoltura integrata finanziati con il Psr.

Il glifosato è un erbicida introdotto sul mercato da Monsanto nel 1974, ma il brevetto è scaduto nel 2000 e da quel momento è stato commercializzato da diverse aziende del settore in svariate formulazioni. Per la sua efficacia è stato accolto positivamente dagli agricoltori, tanto da essere ancora oggi uno degli erbicidi più utilizzati in agricoltura.

L’uso del glifosato nella Ue è consentito e lo sarà fino a tutto il 2017, in attesa del pronunciamento definitivo dell’“Agenzia chimica europea sui rischi per la salute” che sta studiando a fondo il problema. Non sarebbe il caso di attendere il pronunciamento dell’Agenzia prima di assumere ogni decisione sul glifosato?

Stiamo assistendo negli ultimi anni a un significativo e preoccupante declino della fiducia nei confronti delle competenze scientifiche. Sfiducia alimentata da complottisti in servizio permanente effettivo e da falsi esperti privi di credenziali verificabili.

A contribuire a questo stato di cose c’è internet. Il web, che doveva essere la nuova frontiera della a condivisa, ha generato invero l’effetto contrario: non solo una diffusa conoscenza superficiale, ma anche scetticismo nei confronti dei veri esperti.

Oggi molti pensano di aver diritto alle loro verità sostenuti da Google e Wikipedia e dalla facilità con cui possono esprimere opinioni sui social, ma il vero sapere è un’altra cosa.

Diffidare immotivatamente nei confronti di chi ha studiato ed approfondito i problemi e della scienza in genere é molto pericoloso e non promette niente di buono per il futuro, non solo del nostro Paese.

Lodovico Actis Perinetto
presidente Cia Piemonte