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Il Fondo Sbloccacrediti inizia a funzionare


A poco più di due mesi dall’avvio, avvenuto il 21 settembre, il nuovo fondo rotativo denominato “Sbloccacrediti_Piemonte”, inizia a produrre i suoi primi benefici. È cuneese, la prima delle 12 imprese del territorio piemontese, ad aver usufruito, pochi giorni dopo l’avvio, del fondo che consente l’incasso immediato delle fatture, corrispondenti a crediti certificati, in attesa di liquidazione da parte delle amministrazioni comunali.
Ammontano a oltre 500.000 euro i crediti “sbloccati”, ad oggi, con quest’iniziativa, ma i numeri sembrano essere in crescita.
Il progetto finanziato con uno stanziamento iniziale di 10 milioni di euro dalle Camere di commercio di Cuneo, Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbania Cusio Ossola e Vercelli – con il coordinamento di Unioncamere Piemonte – sarà operativo fino al 31 dicembre 2013.
Le PMI, aventi sede legale o operativa in Piemonte in regola con il pagamento del diritto annuale, che non siano in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali, possono ricorrere al fondo che consente di smobilizzare a tasso zero crediti scaduti, certi ed esigibili (certificati) da parte delle amministrazioni comunali.
La procedura di accesso è piuttosto semplice e rapida: l’impresa dopo aver ottenuto la certificazione del proprio credito da parte del Comune potrà consegnarla in qualsiasi filiale Unicredit del Piemonte al fine dell’anticipo dei fondi. Tale operazione non prevede costi di istruttoria.
“Anche questa volta la provincia Granda e le sue imprese – prosegue Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo – hanno messo in evidenza la propria straordinaria capacità di reazione e si sono dimostrate preparate ad affrontare gli eventi e a cogliere le opportunità, anche in termini di aiuti economici, offerte dal sistema camerale. Ritengo particolarmente preziosa quest’iniziativa che può consentire alle imprese del nostro territorio di usufruire, con semplicità ed immediatezza, della liquidità necessaria per riavviare la propria attività e i propri investimenti, elementi indispensabili per la ripresa economica”.