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Il Consiglio dei ministri accoglie le richieste del Piemonte: stanziati 9 milioni di euro per l’emergenza siccità


Nei giorni scorsi,  il capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, facendo seguito alla delibera del Consiglio dei ministri dello scorso 22 febbraio con la quale veniva dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza per l’approvvigionamento idropotabile richiesto dalla Regione Piemonte a seguito della siccità 2017, ha avviato le fasi attuative per l’esecuzione dei lavori urgenti capaci di fronteggiare la crisi causata dalla mancanza di acqua nei territori della Città metropolitana di Torino e delle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Vercelli.

FINANZIAMENTO STRAORDINARIO. Attraverso la delibera del Consiglio dei ministri era stato stanziato il finanziamento straordinario di 9.600.000 euro per realizzare interventi di prima emergenza con l’obiettivo di garantire la fornitura idropotabile alle popolazioni coinvolte e lavori urgenti finalizzati a scongiurare l’interruzione del servizio e ad assicurarne la funzionalità.

L’Ordinanza del capo Dipartimento ha anche provveduto alla nomina del presidente della Regione, Sergio Chiamparino,  come commissario delegato a gestire il Piano di interventi e l’iter conclusivo per l’assegnazione dei contributi.

L’importo complessivo è stato suddiviso nelle forniture di acqua con autobotti già avvenute nel 2017, i lavori di somma urgenza e quelli urgenti.

RIPARTIZIONE FONDI. Nel primo caso la disponibilità è di 1.589.314 euro (84.325 euro per Biellese, Vercellese e Casalese; 1.014.269 euro per il Torinese; 74.056 euro per il Cuneese e 416.664 euro per l’Alessandrino).

Nel secondo caso si tratta di 505.648 euro, di cui 153.837 per Biellese, Vercellese e Casalese; 24.216 euro per il Torinese; 88.571 euro per il Cuneese e 239.024 euro per l’Alessandrino.

I lavori urgenti assommano a 7.505.037 euro, dei quali 1.032.800 euro per il Cuneese e 6.472.237 euro per l’Alessandrino.

Nella “Granda”, sui tre fronti arriveranno in totale 1.195.427 euro.

RICHIESTE ACCOLTE. «Nel 2017 – sottolinea l’assessore regionale alla Protezione Civile e all’Ambiente, Alberto Valmaggia – la siccità ha provocato rilevanti problemi in diverse zone del territorio piemontese. La nostra richiesta dello stato di emergenza è andata a buon fine. Con queste risorse, rese disponibili dal Consiglio dei ministri, si cercherà di fronteggiare il ripetersi di situazioni a rischio per la mancanza di acqua. Il Piano di interventi è frutto della grande collaborazione che si è creata tra i tecnici del nostro Settore Servizi Ambientali e gli Enti di Governo delle Autorità interessati dalle difficoltà di approvvigionamento».