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Il Bue d’oro di Carrù a Enrica Roddolo


La Fiera Nazionale del Bue Grasso di Carrù è nota anche perché, da sempre, è stata promossa e diffusa dall’ incessante attività dei “media” che attraverso i numerosi mezzi e strumenti di informazione, da quelli più tradizionali a quelli tecnologicamente più evoluti, hanno contribuito a rendere l’appuntamento fieristico dicembrino carrucese come uno dei più attesi dell’intero settore agro-alimentare della Regione Piemonte e oltre.
A fronte di tale considerazione l’Amministrazione comunale carrucese ha deciso di dedicare quest’anno il premio Bue d’Oro 2012, giunto alla 13^ edizione, alla “comunicazione” ringraziandola così per l’attività svolta e per l’onesta professionale dimostrata nei confronti della fiera che sabato 8 dicembre, a partire dalle ore 10.30 presso l’ala dott. Borsarelli in Piazza Mercato, “aprirà i battenti” con l’Asta Mondiale e giovedì 13 dicembre, a partire dalle prime ore dell’alba, vivrà l’epilogo con l’incoronazione di “Sua Maestà il Bue 2012” prevista per le ore 11.00 sempre in Piazza Mercato.
Il premio Bue d’Oro 2012 sarà consegnato nel corso dell’asta e, su decisione degli amministratori carrucesi, è stato assegnato alla giornalista e scrittrice Enrica Roddolo: cuneese di nascita, carrucese d’adozione, caposervizio de “Il Mondo”, contributor di diverse testate giornalistiche del Gruppo Rizzoli – Corriere della Sera, conoscitrice di temi d’attualità e di politica internazionale, ma, soprattutto …… esperta di storia dell’aristocrazia europea!
Dopo “Principesse”, “Ritratto di un principe. Alberto II di Monaco”, “Cuori blu. L’amore a corte” e “Dio salvi le Regine” (per citare alcuni fra i libri di maggior successo) domenica 2 dicembre Enrica Roddolo presenterà a Milano la sua ultima “fatica letteraria” dal titolo “Invito a corte. Storia, ricevimenti e passioni nei palazzi d’Europa e d’America” (ed. Vallardi), uscita a maggio, pochi giorni dopo la nascita del primogenito Enrico, e 21^ pubblicazione dell’autrice piemontese che “ ritorna a Carrù – sede di particolari ed intimi ricordi di infanzia – felicissima di onorare Sua Maestà il Bue”.
Raggiunta via mail, si è dichiarata orgogliosa di ricevere un premio così prestigioso che, nelle passate edizioni, è stato riconosciuto a personalità di rilievo internazionale come Carlin Petrini e a “servitori dello Stato” come il Prefetto Lubatti. Personalmente – ha proseguito Enrica Roddolo –cerco di servire onestamente e con passione il diritto dei cittadini italiani ad essere informati correttamente contribuendo a coltivare la passione per la lettura (e per la storia) che è sempre un inequivocabile indice di civiltà.
Daniel Franklin dell’Economist ha scritto:” il cuore del lavoro di Enrica Roddolo può essere letto come il racconto del confronto tra le forze del cambiamento e le forze della continuità. Le monarchie d’Europa rappresentano la tradizione, ma per sopravvivere hanno bisogno di cambiare e accettare di percorrere nuove strade”… esattamente come sta cercando di fare il comune di Carrù con l’Asta del Bue che sta assumendo sempre più i caratteri della novità rispetto alla tradizionale e sempre amata centenaria fiera nazionale.
(nella foto, Enrica Roddolo)