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I pensionati cuneesi si appellano a Monti


Il CUPLA (Comitato Unitario dei Pensionati del lavoro autonomo) della Provincia di Cuneo che associa 95.829 pensionati del lavoro autonomo, ha inviato un documento al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio Mario Monti, al presidente della Regione, Roberto Cota e al presidente della Provincia, Gianna Gancia, chiedendo seri e concreti interventi per far fronte ad una situazione sempre più difficile e drammatica, che può innescare preoccupanti tensioni sociali.
“Il decreto sulla ‘spending review’ – si legge nel documento – ha introdotto tagli drastici soprattutto nel settore della sanità e dell’assistenza; i provvedimenti legislativi che si sono susseguiti evidenziano la carenza di equità nella ripartizione dei “sacrifici” chiesti soprattutto alle categorie più deboli, in particolare gli anziani”.
“E’ necessario attuare rapidamente il piano di rilancio più volte annunciato per dare competitività alle nostre imprese, promuovere l’occupazione (specialmente giovanile), conferire e non sottrarre capacità di spesa alla popolazione – evidenzia Natale Carlotto, coordinatore provinciale del CUPLA – . E’ in atto una riduzione incondizionata ed insostenibile di servizi sanitari e assistenziali su un territorio rurale, periferico, in gran parte montano della Provincia di Cuneo”.
La mancanza di trasferimento di risorse, sia ai Consorzi Socio assistenziali, che alle Case di riposo, agli Ospedali e alle Unità sanitarie locali, porterà a pesanti ripercussioni sui servizi e sulla qualità degli stessi, “in particolare – continua il coordinatore provinciale, Carlotto – evidenziamo il grave problema degli ospiti delle Case di riposo, che rischiano di essere letteralmente ‘messi per strada’ a causa dei succitati mancati trasferimenti dallo Stato e dalle Regioni dei finanziamenti necessari a proseguire l’attività”.
Sul nostro territorio, sono operativi progetti di assistenza agli anziani attivati con risorse europee (Fondi per la cooperazione transfrontaliera – ALCOTRA – Interreg ), Privati, Fondazioni Bancarie, Organizzazioni Professionali, Consorzi Socio Assistenziali, Comunità montane con la partecipazione diretta delle persone che ricevono i servizi.
L’intervento delle Istituzioni, con azioni serie e non formali è indispensabile per far fronte ad una situazione diventata sempre drammatica.
“Attendiamo con fiducia una risposta celere e una convinta presa di responsabilità, conclude Carlotto, e ci impegniamo a sostenere iniziative atte a condividere progetti nuovi che portano a razionalizzare, senza penalizzare in modo incoerente le azioni che il pubblico porta avanti nel sociale e nel sanitario, ad essere propositivi su iniziative di Welfare compartecipato nei limiti della capacità di spesa dei cittadini ed in particolare dei pensionati”.

(nella foto: Natale Carlotto)