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I cibi biologici più esposti alle contaminazioni Ogm


Il Ministero della Salute ha pubblicato i risultati, relativi al 2016, del Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti. Le verifiche sono state effettuate da tutte le regioni.

Nel circuito convenzionale, i cibi positivi sono stati 14 su 579, pari al 2%. Le positività riguardano nella quasi totalità soia geneticamente modificata. In particolare, sono risultati positivi 4 integratori alimentari su 12 (33%), 2 preparazioni gastronomiche su 18 (11%), uno tra legumi e semi oleaginosi su 14 (7%), per latte vegetale e prodotti a base di latte vegetale 4 su 68 (6%), uno tra snack, dessert e altri alimenti su 25 (4%), e infine per granelle, creme e farine di mais, di riso e miste, 2 su 230 (1%).

Nel circuito biologico, i positivi sono stati 4 su 103, pari al 4%. In particolare, sono risultati positivi 3 campioni su 32 (9%) di latte vegetale e prodotti a base di latte vegetale, e una preparazione gastronomica su cinque (20%). Le positività riguardano soia geneticamente modificata.

Tutte le positività sono sempre inferiori alla soglia di tolleranza dello 0,9% e per la maggior parte degli alimenti hanno mostrato percentuali di OGM autorizzati molto basse e al di sotto del limite di quantificazione.

(Fonte: Cia Piemonte)