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Gruppo di lavoro in Piemonte sull’uso dei fitofarmaci


La Giunta Regionale, mediante delibera, mercoledì 28 novembre ha approvato l’istituzione del gruppo di lavoro finalizzato allo studio delle problematiche connesse alla gestione dei prodotti fitosanitari.
Risale alla scorsa settimana la pubblicazione da parte del Ministero della bozza del Piano di azione nazionale (Pan) per l’uso sostenibile degli agrofarmaci, provvedimento che fa seguito all’approvazione del Decreto Legislativo 14 agosto 2012 n.150 (su cui è aperta la fase di consultazione pubblica) recepente la direttiva 2009/128/Cee.
Considerato l’importante ruolo spettante alle realtà regionali nel processo di attuazione sul territorio della nuova normativa, il Piemonte ha costituito un gruppo di lavoro interistituzionale coinvolgente gli Assessorati Agricoltura, Ambiente e Sanità, con l’affidamento del coordinamento dell’attività alla Direzione Agricoltura.
“Da tempo la Regione Piemonte – osserva l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto – ha espresso la propria posizione critica nei confronti delle direttive per l’utilizzo sostenibile dei fitofarmaci. Il fine del Pan, così come presentato, è la riduzione indiscriminata degli agrofarmaci, impostazione noncurante del fondamentale ruolo di tutela dell’attività agricola ricoperto dai fitofarmaci”.
Il gruppo di lavoro della Regione Piemonte ha fini precisi, procederà alla programmazione, all’attuazione, al coordinamento e al monitoraggio delle misure previste dal decreto n.150 e dal Pan, ponendosi quale primo obiettivo la coesistenza equilibrata tra obiettivi di tipo agricolo-economico e finalità di tutela dell’ambiente e della salute umana, cercando in tal senso di far emergere la gravi criticità di un documento che, prevedendo vincoli e massicce procedure burocratiche, allo stato attuale pone in uno stato di pericolosa penalizzazione l’attività di migliaia di aziende agricole.
“La Regione Piemonte, attraverso il gruppo di lavoro – commenta l’assessore Sacchetto – si pone l’obiettivo di esaminare le criticità di un provvedimento che, mediante l’introduzione di una soffocante quantità di impedimenti burocratici, rende difficoltosa la possibilità di operare delle aziende. I funzionari dei tre assessorati regionali coinvolti lavoreranno per evidenziare le criticità del documento (che allo stato attuale pone solo vincoli lasciando disarmate le aziende) e per valutarne l’applicazione. L’atteggiamento del Piemonte è costruttivo ma, pur riconoscendo l’importanza di ridurre l’impatto delle sostanze fitosanitarie sull’ambiente, è fermo sulla necessità di richiedere al Ministero la revisione della normativa, e in questa direzione opererà determinato il gruppo di lavoro istituito in mattinata”.

(nella foto, l’assessore regionale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto)