Sezioni


Glisofato, sotto accusa l’erbicida più usato


“Improbabile” che l’erbicida più usato al mondo, il glifosato (principio attivo del “Roundup”), “ponga un rischio di cancerogenicità per l’uomo”.
Lo ha stabilito l’Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma (Efsa), in un rapporto molto atteso per le conseguenze che avrà sul rinnovo dell’autorizzazione del glifosato da parte dell’Ue, attesa nei prossimi mesi e a questo punto più che probabile.
L’Efsa ha dunque negato che il glifosato possa essere definito come cancerogeno nelle norme Ue per la classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche. L’Autorità di sicurezza alimentare ha concluso anche che “è improbabile” che l’erbicida sia genotossico, ovvero che l’esposizione al suo principio attivo possa produrre danni al dna degli individui.
Un’altra decisione presa dall’Efsa, insieme ai rappresentanti delle agenzie nazionali di sicurezza alimentare degli stati membri dell’Ue, riguarda la dose di riferimento per il rischio acuto (“acute reference dose”), che non era stata ancora decisa per il glifosato, e che è stata fissata a 0,5 mg per kg di peso corporeo. Si tratta della quantità di principio attivo che può essere ingerita senza rischi da un individuo in un tempo breve (durante un pasto o un giorno).
Il portavoce per la sicurezza alimentare della commissione europea, Enrico Brivio, ha annunciato che ora l’esecutivo comunitario ha tempo fino di giugno per decidere, in consultazione con gli stati membri, l’eventuale rinnovo dell’autorizzazione Ue per il glifosato.

(Fonte: Cia Piemonte)