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Glifosato, attenzione ai giudizi sommari


“Non facciamo come con la carne, lanciando proclami senza un’appropriata valutazione degli effettivi rischi. Prima di togliere l’autorizzazione a un erbicida come il glifosato servono certezze scientifiche, altrimenti si crea solo un danno ai produttori e all’ambiente”.
Questa la posizione di Confagricoltura con riferimento alla discussione in atto a Bruxelles al Comitato Permanente che dovrà autorizzare o meno l’uso del glifosato, rispetto al quale i ministri Martina e Lorenzin hanno già anticipato il loro parere negativo. Confagricoltura fa presente che per l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma), espressasi su richiesta della Commissione europea, è invece improbabile che questo principio attivo costituisca un pericolo di cancerogenicità per l’uomo. Va considerato inoltre che il prodotto chimico non viene usato sulle piante ma sul terreno, non comportando quindi tossicità del raccolto. Confagricoltura è consapevole di andare controcorrente, ma è altrettanto certa che l’eliminazione del glifosato comporterebbe l’utilizzo di altre molecole a volte più invasive a livello ambientale, oltre a ridurre ulteriormente la competitività dell’agricoltura del nostro Paese. Confida quindi che vi siano valutazioni ulteriori, con il coinvolgimento anche del comparto agricolo.