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Gli allevatori di “Noi siamo Voi” agli industriali del latte piemontese: basta guerre, uniamoci in un consorzio


Il 19 settembre c’è stato il tavolo latte presso il palazzo della Regione Piemonte, un confronto tra parte agricola e parte industriale, ci si scambia opinioni, solitamente la parte agricola chiede, solitamente la parte industriale non sente.
Tre anni fa è stato così, ed è continuato così fino al 19 settembre 2018. Una volta però, la parte industriale era rappresentata da molte persone, ora invece arriva il solito direttore di Assolatte che ha dimostrato più volte di essere stanco di assistere a questi confronti, accompagnando l’ex presidente di Confindustria Cuneo.

Solitamente ci si presentava poco preparati, ma questa volta non è andata proprio così. Due anni e mezzo fa è nato Simulait, che viene pubblicato ogni mese, viene calcolato e redatto dalla associazione Noi siamo Voi Piemonte: è un sistema che mette nero su bianco il prezzo realmente pagato alla stalla. da quando esiste ha evidenziato quasi il 20% di differenza tra le quotazioni dei singoli caseifici. Cosa vuol dire? Che per molti allevatori che hanno la sfortuna di conferire ad un caseificio che paga poco la qualità, che penalizza la quantità conferita, e che magari non sono aggiornati sui prezzi reali di mercato, la crisi è servita.

Accade quindi che la tabella qualità poco premiante e il prezzo percepito alla stalla siano bassi ed inducano gli allevatori a compiere lo sbaglio più grosso: mungere di più, andando ad intasare un mercato molto debole. E magari mungere di più vuol anche dire aver bisogno delle banche… Ecco non solo la crisi, ma addirittura il disastro è servito.

La tabella che abbiamo studiato e proposto agli industriali, stimola a fare un passo indietro: se produci latte con più grasso ti raddoppio il premio, ma fare più grasso vuol dire anche frenare la produzione, ecco perchè ai nostri cari industriali non piace la nuova tabella.

“Noi siamo Voi” chiede con forza che questa tabella venga ufficializzata dalla Regione, e firmata dalla parte agricola. Ci sono già adesioni per adottarla, caseifici assenti alla riunione latte. Ci chiediamo quindi chi rappresenta Franco Biraghi a quel tavolo. Parla a nome di tutti o parla solo per se stesso quando dice che la tabella non gli piace?

Ho grande stima di questo uomo, la sua fama lo precede, ma temo sia rimasto solo… Lancio un appello agli industriali piemontesi: perchè non ci sediamo a quel tavolo e proviamo tutti insieme a lavorare per un consorzio fatto da allevatori, sindacati e caseifici? Perchè non smettiamo di farci la guerra e saliamo tutti sulla stessa barca a remare tutti nella stessa direzione? Insieme ai sindacati, stiamo guardando avanti, verso un coraggioso disciplinare, ma vogliamo che saliate anche voi sulla barca: quanto costa il biglietto? Solo la tabella della qualità che la parte agricola merita per un lavoro che più nessuno vuole fare.

 

Paolo Druetta

coordinatore dell’associazione di allevatori “Noi siamo Voi”