Sezioni


Gli agroalimentari a Km 0 sono regali antispreco


In occasione delle festività natalizie, l’agroalimentare di qualità e i pregiati vini del territorio sono acquisti irrinunciabili, anche nel tempo della crisi: il budget delle famiglie non contempla doni preziosi e vacanze esotiche, ma i preparativi per il tradizionale pranzo di Natale e il cenone di Capodanno fanno registrare un incremento della spesa alimentare sia a livello nazionale che regionale.
In particolare, in Piemonte si spenderanno 330 milioni di euro per imbandire le tavole della feste di fine anno 2012. E’ la previsione tratta dall’analisi di Coldiretti “Il Natale sulle tavole degli italiani”, sulla base dell’indagine “Xmas Survey 2012” di Deloitte.
I cibi rappresentano il 36 per cento delle spese di Natale.
Secondo lo studio Coldiretti/Swg il 59 per cento degli italiani porterà in tavola l’agroalimentare Made in Italy, il 23 per cento preferirà prodotti locali e a chilometri zero e l’11 per cento prodotti biologici.
La filosofia del dono utile per davvero e “antispreco” è la tendenza a preferire i prodotti alimentari locali e il Made in Italy, sia per la tavola sia come regalo natalizio: gustoso, a km zero, alla riscoperta delle ricette del passato che rimangono profondamente radicate nella tradizione familiare natalizia.
“Acquistare l’agroalimentare Made in Italy – evidenziano Roberto Moncalvo e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Piemonte – aldilà del valore economico, ha un più profondo significato etico: fare la spesa con l’acquisto di prodotti piemontesi è un segnale importante di fiducia nella ripresa del Paese”.