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Gilberto Pichetto risponde sull’agricoltura


Gilberto Pichetto Fratin, nel suo intervento ha evidenziato che l’agricoltura è l’unico settore dell’economia piemontese che sta generando occupazione e reddito.
“Il percorso di qualità intrapreso dall’agro-alimentare piemontese nell’ultimo decennio ha dato prospettive reali, in un contesto di distintività. Una politica vincente a livello piemontese che dovrebbe essere mutuata anche dagli altri settori produttivi”. Pichetto ha poi proseguito ricordando la necessità di investire sulla formazione dei giovani e dei lavoratori al fine di riqualificare le imprese. Relativamente al Programma di Sviluppo Rurale appena concluso ha manifestato forti perplessità sulla capacità di spesa coordinata dalla struttura regionale e dall’organismo pagatore. In particolare ha evidenziato che, a fronte di un miliardo di euro sul P.S.R. appena concluso, sono stati spesi solamente settecento milioni di euro, il che significa che la burocrazia ha causato un danno di oltre trecento milioni di euro alle imprese agricole piemontesi, penalizzate da ritardi e mancati pagamenti.
Dalle province piemontesi – collegate in videoconferenza – sono giunte alcune sollecitazioni. Da Vercelli si è auspicato lo sblocco dei quarantadue milioni di euro della PAC 2013 che costringe gli agricoltori a svendere i loro prodotti per far fronte alle spese di anticipazione colturale. Da Cuneo è stata ribadita la problematica dell’eccessiva presenza di cinghiali e caprioli che danneggiano le coltivazioni agricole. L’intervento dei rappresentanti di Giovani Impresa ha visto l’attenzione del candidato sul fatto di esonerare dall’IRAP le giovani imprese per almeno tre anni.
Pichetto, in conclusione, ha anche proposto l’accesso al credito agevolato da parte delle giovani imprese con le garanzie del Consorzio Fidi per offrire occasione di investimento anche per i giovani non ancora in grado di produrre le dovute garanzie bancarie, manifestando apprezzamento per il lavoro svolto da Coldiretti con il Consorzio Fidi in ambito agricolo.
Roberto Moncalvo, nel concludere l’incontro, ha ricordato che proprio sul fronte del credito è operativo il Consorzio Fidi CreditAgritalia che ha già consentito di finanziare trentamila aziende agricole italiane per tre miliardi di euro di investimenti.
Moncalvo ha poi ricordato la necessità di velocizzare la capacità di intervento delle istituzioni ed ha evidenziato come la soppressione di Province e Comunità montane possa generare un disservizio alle aree periferiche. Di qui l’esigenza che il nuovo Governo regionale vada a colmare le lacune di una riforma frettolosa.