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Gasolio, cisterne esentate dal certificato incendi


Con l’approvazione definitiva del decreto legge n. 91/2014 denominato Campo Libero, “gli imprenditori agricoli che utilizzano depositi di prodotti petroliferi di capienza non superiore a 6 metri cubi, anche se muniti di erogatore, ecc., non sono tenuti agli adempimenti previsti dal regolamento di cui al D.P.R. 1° agosto 2011 n. 151”.

SEI METRI CUBI
«Decade in tal modo – segnala il responsabile del Centro di assistenza tecnica della Cia di Cuneo, Silvio Chionetti – il Decreto 151 del 2011 che prevedeva che entro il prossimo 7 ottobre 2014 tutti i depositi di carburante (cisterne, distributori), indipendentemente dalle loro dimensioni, dovessero essere dotati del certificato prevenzioni incendi da richiedere al locale comando dei Vigili del fuoco. La Confederazione italiana agricoltori aveva protestato immediatamente con il Governo di allora facendo presente che tale pratica avrebbe determinato nuovi, rilevanti costi per gli agricoltori obbligati a sostituire le loro cisterne con altre in base alla nuova a norma. L’organizzazione – continua Chionetti – era riuscita ad ottenere due proroghe ed, infine, a convincere il Legislatore dell’incongruenza della proposta ed a portare a casa il risultato della sua modifica. Con il tanto atteso, ed ora definitivo, nuovo provvedimento si conclude la vicenda che, oltre ad obbligare gli agricoltori al rispetto dei requisiti della condizionalità ed avere le cisterne, non superiori a 6 metri cubi, a norma, li avrebbe obbligati a dotarsi della certificazione antincendio».

RIMANE L’OBBLIGO SE…
Discorso diverso per i depositi o cisterne di carburante che superano la capienza di 6 metri cubi: i possessori sono tenuti a presentare la pratica (Scia) al Comando provinciale dei Vigili del fuoco entro il prossimo 7 ottobre. Al riguardo, la domanda in duplice copia, di cui una in bollo, deve essere accompagnata da un’asseverazione tecnica a firma di un professionista abilitato che dimostri il rispetto dei requisiti previsti dalla norma oltre alla ricevuta di pagamento del conto corrente postale di 162 euro.