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Gasolio agricolo agevolato ulteriore taglio del 10%


Con le modifiche parlamentari alla legge di stabilità viene introdotta un’ulteriore stretta del 10% sul contingente di gasolio agricolo rispetto al già grave 5%. Il risparmio per lo Stato, valutato in 54 milioni di euro, sarà pagato dalle aziende agricole.
A tale proposito, si registra una dichiarazione del direttore Cia di Cuneo, Igor Varrone: “Riteniamo assurdo che in questo momento di difficoltà si vadano ancora a colpire le aziende agricole, che proprio sul carburante stanno già pagando costi elevatissimi. Il costo energetico è una delle voci che grava maggiormente sui costi di produzione. Il gasolio è essenziale per l’alimentazione delle macchine agricole, per l’approvvigionamento dell’acqua e per l’irrigazione dei terreni, per riscaldare i locali, le stalle e le serre. In particolare, scaldare le serre è ormai diventato un lusso a tal punto da costringere molte imprese a rivedere produzioni, piani e strategie commerciali.
Parlare di sviluppo in un contesto di graduale ed inesorabile inasprimento fiscale e burocratico, rappresenta una vera chimera ed è di poca consolazione il fatto che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, abbia manifestato la propria contrarietà all’approvazione dell’emendamento relativo alla riduzione del contingente di gasolio agevolato.
La stretta sul contingente di gasolio è un vero e proprio macigno che si abbatte su qualsiasi ipotesi di crescita ed un altro colpo alla competitività delle imprese agricole di cui non si sentiva affatto il bisogno”.