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Galbani/Italatte a gennaio paga il latte 41,35 centesimi al litro, più premio di qualità: il mercato si accende


Latte: Galbani/Italatte praticherà a gennaio un prezzo di 41,35 centesimi al litro, più premio qualità ed Iva. Il prezzo é  l’effetto dell’intesa firmata lo scorso ottobre da Italatte da un lato e le organizzazioni professionali agricole dall’altro, che prevedeva il ripristino dell’indicizzazione agganciata a due valori base, quello dell’Eu historical prices e del Grana Padano.

Italatte è la principale azienda di trasformazione di latte crudo operante in Italia, appartiene alla multinazionale francese del lattiero-caseario Lactalis e ha in portafoglio i principali marchi italiani del settore, tra i quali spiccano Galbani, Vallelata, Invernizzi, Cademartori, Locatelli.

L’intesa è ovviamente vincolante per i soli allevatori conferenti al gruppo Italatte, ma è prassi più che consolidata che i contratti con questo gruppo abbiano anche valenza più generale e siano punto di riferimento per un mercato, che rimane libero ma che, per orientarsi, guarda spesso a quanto accade in casa Italatte.

“Valorizzare il lavoro degli allevatori piemontesi –  commenta il presidente regionale di Cia Piemonte, Gabriele Carenini -, riconoscendo un prezzo equo al latte alla stalla e tabelle qualità uniformi su tutto il territorio regionale, è nell’interesse di tutta la filiera. Altrimenti si corre il rischio che la produzione entri in crisi e, se questo succede, prima o poi tutto il comparto lattiero-caseario ne pagherà le conseguenze. Il nostro auspicio è che si ripristini al più presto un clima di fattiva collaborazione tra tutti gli attori della filiera per poter discutere seriamente non solo di prezzo e tabelle, ma anche di progetti di sviluppo del comparto, per continuare a garantire ai consumatori un latte e dei prodotti lattiero-caseari di grande qualità”.