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Frisone di Pasqua sabato 26 marzo a Saluzzo


Sabato di Pasqua zootecnico al Foro boario di Saluzzo: va in scena la prima passerella annuale della Frisona, per la Mostra provinciale promossa dalla sezione di Razza (400 soci con un patrimonio di 65 mila bovini di cui 44.500 vacche in lattazione) in collaborazione con il Comune del Marchesato. Considerato il periodo in cui l’evento è venuto a cadere, tutto si svolgerà nella giornata di sabato 26 marzo.
Dalle 9,30 fino a mezzogiorno si susseguiranno le sfilate e i caroselli di manze e vacche, tutte ad alto indice genomico.
A valutare le caratteristiche dei capi e la loro produttività, l’Anafi (associazione nazionale della Frisona) ha designato il giudice Mauro De Antoni di Vicenza.
In palio per le campionesse bianconere coccarde, attestati e prodotti zootecnici offerti dalle ditte sponsor. A conclusione, rinfresco gastronomico curato dalla coop-fattoria didattica Caseificio di Cussanio.
Spiega il presidente della sezione Frisona, Livio Diale: “Proseguiamo la collaborazione con l’amministrazione comunale di Saluzzo che da anni ci mette a disposizione gratuitamente la bella struttura del Foro boario e le poste mobili per i capi. Per questo ringrazio in modo particolare il sindaco Mauro Calderoni e l’assessore Francesca Neberti. E ancora una volta – sottolinea Diale – siamo grati alle aziende che sostengono la Mostra provinciale di primavera e quella regionale d’inizio autunno”.
Oggi la media produttiva di latte per capo è passata dai 40-45 quintali di qualche decennio fa a 90-95 quintali. Dati che promuovono Cuneo ai vertici nazionali e che confermano l’attenzione degli allevatori alla qualità di vita dei singoli animali, dall’alimentazione alla libertà di movimento in strutture plein air fino alla tecniche computerizzate di mungitura.
Diale richiama l’attenzione sulla “grande bellezza” delle Frisone in passerella, curate e toelettate dai giovani delle aziende come si fa con le vere regine. “Le nostre rassegne – dice il presidente – richiamano un vasto pubblico di tecnici e operatori commerciali, interessati a valutare l’evoluzione di una razza che attraverso un costante processo di selezione ha raggiunto livelli straordinari”.