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Foro boario di Carmagnola contestato il nuovo progetto


Il Foro Boario di Carmagnola, il più importante del Piemonte con quello di Cuneo, ospita ogni settimana un mercato dove vengono trattati oltre 600 capi bovini, insieme a foraggi, paglie, altre derrate agroalimentari e macchine agricole.
Il progetto di riqualificazione dell’area mercatale predisposto dal Comune di Carmagnola non incontra però il consenso del mondo agricolo e degli altri operatori di mercato, che hanno già raccolto oltre 250 firme per chiedere un ripensamento all’Amministrazione comunale.
I lavori di riqualificazione, che ridimensionano fortemente l’area mercatale rendendo di fatto impossibile lo svolgimento delle attività riguardanti agricoltura e zootecnia, sono per di più programmati in modo tale da comportare una sospensione delle attività.
E’ questo l’aspetto maggiormente preoccupante perché, quando un mercato blocca l’attività anche temporaneamente, gli operatori sono costretti a spostarsi, decretandone di fatto la definitiva chiusura.
“L’Amministrazione comunale – ha dichiarato Paolo Dentis, presidente di Confagricoltura Torino – dovrebbe riconsiderare l’operazione, perché rischia di dilapidare un patrimonio immenso per ritrovarsi con una struttura riqualificata ma inutile, come è successo una quindicina di anni fa a Moncalieri”.