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Formaggi d’alpeggio Cuneo incontra il Trentino


Le “malghe da formaggio” in Trentino e nelle Alpi occidentali della provincia di Cuneo sono una realtà profondamente radicata nelle tradizioni locali e con un ricco patrimonio gastronomico e culturale. Esse non rappresentano solo un presidio per la tutela della biodiversità agroalimentare, ma costituiscono anche una risorsa in termini di immagine importante per l’economia delle comunità locali: il consumatore ricerca il formaggio di malga perché lo associa all’idea di un prodotto artigianale con una ricchezza di aromi che non si ritrova in un prodotto ottenuto con procedure standardizzate e sempre più tende a considerarlo come un rilevante fattore di
antropizzazione sostenibile del paesaggio montano, ricco di boschi e aree pascolive.
In questo contesto nasce nel 2012 un progetto di valorizzazione dei formaggi di alpeggio per iniziativa delle Camere di Commercio dell’arco alpino, tra cui – oltre e Trento e Cuneo – Aosta,
Verbania-Cusio-Ossola, Sondrio e Belluno, che si articola nella partecipazione a numerosi eventi di valorizzazione congiunta dei prodotti di alpeggio e nello scambio di buone pratiche presenti nei
diversi territori per la promozione delle relative specificità gastronomiche.
Nella giornata del 27 agosto le delegazioni trentina e cuneense, a 1.950 m/slm presso la Malga Cercen in Val di Rabbi, hanno avviato un proficuo scambio di informazioni, di contatti e di relazioni sul mondo dell’alpeggio nelle rispettive realtà. Le diverse modalità storiche di gestione affermatesi nel tempo – in Trentino il sistema turnario nel quale la malga è un bene collettivo, nel Cuneese un sistema prevalentemente privato – non hanno impedito di condividere alcune criticità che potrebbero minacciare la sostenibilità economica delle aziende zootecniche e di gestione degli alpeggi.