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Fisco e piccole imprese venerdì 29 aprile a Cuneo


Negli scorsi giorni è stato varato il Documento di Economia e Finanza, il cosiddetto “DEF”, che delinea il quadro di finanza pubblica fino al 2019, mettendo in evidenza le riforme e le azioni di politica fiscale che verranno messe in campo nei prossimi anni.
Ma cosa cambia per le imprese e per i cittadini?
«Se è vero che, come ammesso dallo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi, il nostro è il sistema di tassazione tra i più alti e complicati – spiega Domenico Massimino, presidente di Confartigianato Cuneo – non possiamo che evidenziare come la vera sfida che spetta al Governo sia quella di ottenere una reale semplificazione fiscale».
Proprio per approfondire le riforme in campo economico e tributario e le ricadute sul mondo delle piccole e medie imprese, Confartigianato Cuneo organizza, venerdì 29 aprile, alle 18.00, presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo, un convegno al quale parteciperanno Enrico Costa, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, e Luigi Casero, vice ministro del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
«Prendiamo certamente atto – continua il presidente Massimino, che nella presidenza nazionale di Confartigianato coordina le azioni sindacali di politica fiscale – come sia stato avviato un percorso di alleggerimento degli adempimenti tributari per le imprese. Tuttavia, per il nostro tessuto economico ciò non è ancora sufficiente: ora è necessario creare ulteriori misure che fungano da trampolino per le aziende e le aiutino a rilanciarsi e a trovare nuova competitività».
Durante il convegno, al quale parteciperà anche il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna, il direttore delle politiche fiscali di Confartigianato Imprese Andrea Trevisani illustrerà lo stato attuale del sistema tributario italiano, le prossime novità previste dalla Legge di Stabilità e le richieste dell’Associazione per aiutare le piccole imprese a superare questa lunga crisi.
«Per far ripartire l’economia – aggiunge ancora Massimino – bisogna rimettere al centro l’impresa e il lavoro. Chiediamo, tra le altre cose, che la tassazione dei redditi prodotti dalle aziende venga assoggettata da un’unica imposta, che venga introdotta una semplificazione dei modelli degli studi di settore con l’eliminazione di tutti i dati statistici non rilevanti ai fini della determinazione dei ricavi e che sia prevista la deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali. Tutte misure di veloce attuazione che possono impattare positivamente sulla gestione aziendale».
«Confartigianato Cuneo – conclude Joseph Meineri, segretario generale di Confartigianato Cuneo, che modererà i lavori del convegno – si conferma attento interlocutore tra il tessuto economico e la politica e le istituzioni, assicurando come sempre il proprio ruolo di partner per lo sviluppo e il sostegno delle imprese. Assistenza e rappresentanza sindacale e servizi che alleggeriscono il lavoro degli imprenditori, in questo modo supportiamo un comparto vivace e dinamico come quello dell’artigianato e della piccola impresa, che innovando ogni giorno, produce ricchezza sul territorio e genera occupazione, rivelandosi peraltro ottima valvola di sfogo per la piaga della disoccupazione giovanile».