Festival delle lingue madri a Ostana dall’1 al 4 giugno
Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre” è un appuntamento con le lingue madri del mondo a Ostana, paese occitano di 85 abitanti in Valle Po, ai piedi del Monviso.
Per quattro giorni, ogni anno, Ostana diventa luogo di incontro per scrittori e artisti di tutto il mondo appartenenti alle lingue emergenti, dando vita a un vero e proprio festival di letteratura, arte, musica e cinema che fanno di Ostana un punto di ritrovo del multilinguismo, della scrittura e dell’arte.
Il “Premio Ostana” nasce con l’obiettivo di celebrare e preservare la biodiversità culturale dell’umanità e si lascia guidare dallo spirito di convivència, parola trobadorica che significa “l’arte di vivere insieme in armonia” e che si traduce in una rassegna nella quale gli artisti sono sempre a stretto contatto col pubblico, libero di partecipare e interagire. Grazie agli ospiti invitati ogni anni dal Premio è possibile ascoltare il suono di lingue poco diffuse che si rischia di perdere, per scoprire attraverso di esse le storie passate e presenti dei popoli che le parlano.
Il Premio è un’occasione importante di incontro, riflessione e condivisione, per mettere in comunicazione tra loro autori di lingua minoritaria e dare vita a una rete, ogni anno più diffusa, che possa rivendicare i propri diritti linguistici che, indipendentemente dalla lingua parlata, sono universali e costituiscono un valore per l’umanità intera.
Nelle sette precedenti edizioni il Premio Ostana ha dato voce a Friulano, Sloveno, Cimbro, Ladino, Armeno, Sardo, Tibetano, Basco, Rromani, Tutunaku, Catalano, Huave, Bretone, Sami, Ebraico, Maltese, Corso, Cheyenne, Curdo, Maori, Galiziano e – chiaramente – l’Occitano. Lo scorso si sono incontrati a Ostana intellettuali di lingua madre provenienti dall’Ecuador (lingua Shuar), dalla Nigeria (lingua Yoruba), dai Paesi Baschi (lingua Euskera), dalla Frisia (lingua Frisone), dalla Grecìa salentina (lingua grika).
Quest’anno la IX edizione del Premio porterà a Ostana esponenti di lingua: Amazigh-kabyla (Algeria); Innu (Canada); Nynorsk (Norvegia); Gallese (Gran Bretagna) e – chiaramente – Occitana.
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
Presso il Centro Polifunzionale Lou Pourtoun di Miribrart – Ostana
Giovedì 1 giugno
Ore 10.00 – 13.00
RoleMED. Il processo di standardizzazione delle lingue emergenti, situazione attuale e prospettive.
Con Mohand Tilmatine, Diego Corraine e studiosi della rete
Pranzo in convivéncia
Ore 15.00 – 19.00
Le lingue al cinema: strategie di conservazione, diffusione ed emancipazione attraverso l’adattamento e il doppiaggio.
Con Samir Aït Belkacem e Fredo Valla
Venerdì 2 giugno
Ore 10.00 – 13.00
Inaugurazione dell’evento alla presenza delle autorità e presentazione delle mostre:
Le lingue, tesori nascosti che vogliono emergere: Io scrivo in…
a cura di Diego Corraine
8 anni di Premio Ostana
a cura di Sergio Beccio
Disegni miniati
a cura di Francesco Severini
Vioule, Violoun, e Semitoun dedins lou Pourtoun
a cura di Celeste Ruà e Bouligar
Ricordo di Tullio De Mauro, difensore del pluralismo linguistico: presentazione del “Fondo Tullio De Mauro alla Rete Italiana di Cultura Popolare” a cura di Valter Giuliano
con proiezione del film “Futuro Anteriore” (IT, 2016, 26′) di Riccardo Piaggio e Luca Bich
Francesco Severini
Lingue minoranze in Italia
Vagabolario: un viaggio miniato tra le leggende dei piccoli popoli delle isole linguistiche in Italia
Segue lettura di leggende walser e arberesche con Giorgia Girod e con Tommaso Campero
a cura di Valter Giuliano giornalista
Pranzo in convivéncia
ore 16.00 – 19.00
Dal Quebec alla Norvegia: alla scoperta dell’innu e del nynorsk, due lingue in pericolo all’estremo nord del pianeta
a cura di Aurélia Lassaque scrittrice
e Birgit Hatlehol direttrice dell’Oslo international poetry festival e Oslo poesifilm
Joséphine Bacon
Lingua innu (Canada)
Aimititau: Parliamoci! Un’artista emergente in difesa della lingua innu attraverso la poesia e i documentari
a cura di Aurélia Lassaque scrittrice
Birgit Hatlehol
Presentazione dell’Oslo International poetry Festival e Oslo poesifilm. Due avvenimenti che danno spazio a tutte le lingue del mondo.
Erlend O. Nødtvedt
Lingua Nynorsk (Norvegia)
Un giovane artista di Norvegia che accetta la sfida della creazione poetica fra le radici Nynorsk, l’insegnamento Bokmal e l’antica cultura popolare scandinava
a cura di Birgit Hatlehol scrittrice
ore 19.00 – Minjar drech presso il Centro Polifunzionale
ore 21.30
Mans de Breish e Roland Pecout
Lingua occitana
Raccontare un’avventura europea: mezzo secolo di cultura occitana attraverso le creazioni letterarie di Roland Pecout, i canti di Mans de Breish, accompagnati da una proiezione multimediale
a cura di Jean Guilhiem Rouquette
Sabato 3 giugno
Ore 10.00 – 13.00
Riscrivere la storia dei Catari in Italia: l’esempio dell’Occitania d’oltralpe – Il lavoro di scrittura e video comunicazione di Maria Soresina su Dante e i Catari.
Tavola rotonda con: Mans de Breish, Roland Pecout, Maria Soresina, Andrea Fantino, Fredo Valla
Pranzo in Convivéncia
Ore 16.00 – Alla scoperta del mondo berbero-amazigh-kabylo in Nord Africa
Mohand Tilmatine, docente di studi Amazigh-Berberi all’Università di Cadiz
LECTIO MAGISTRALIS
Le nuove produzioni culturali in lingua kabyla (Berbera): dal locale al globale. L’iscrizione dei creatori Kabyli nell’universalità
Salem Zenia
Lingua amazigh
Scrivere in amazigh (kabylo): vita e sopravvivenza di una letteratura minorizzata e minoritaria
con Salem Zenia
a cura di Mohand Tilmatine e Diego Corraine
Samir Aït Belkacem
Lingua kabyla
Doppiaggio e adattamento alla lingua kabyla nel cinema e nell’audiovisivo. Una strategia di diffusione ed emancipazione della lingua fra le nuove generazioni
a cura di Fredo Valla
ore 19.00 – Minjar drech presso il Centro Polifunzionale
ore 21.30
Serata in convivéncia: Bal poètic con i Blu l’Azard, intervento creativo con artisti invitati: Joséphine Bacon, Erlend O. Nødtvedt, Mans de Breish. Salem Zenia, Gwyn Griffiths, Roland Pecout, Francesco Severini, Samir Aït Belkacem
Domenica 4 giugno
ore 10.00 – 13.00
Gwyn Griffiths
Lingua gallese (Inghilterra)
Tradurre per innovare: come tradurre dalla lingua madre per diffondere e avviare il rinnovamento. La letteratura gallese nella traduzione, dal classico al moderno.
a cura di Valentina Musmeci
Aperitivo creativo:
“Aura Boreala III”: soffia il vento del Nord e “L’aura fai son vir”
performance poesia, musica e canto con Joséphine Bacon e Erlend O. Nødtvedt
ore 13:00 – Minjnar drech presso il Centro Polifunzionale
Ore 15.00 / 18.00
CERIMONIA DI CONSEGNA del Premio Ostana
Con letture dal vivo in lingua originale
Premio Speciale
Salem ZENIA
Lingua madre amazigh-kabyla (Algeria)
PRESENTATO da Mohand Tilmatine
Premio Internazionale
Joséphine Bacon
Lingua madre innu (Canada)
PRESENTATA da Maria Teresa Atorino
Premio Nazionale
Francesco Severini
Lingue madre minoranze linguistiche (Italia)
PRESENTATO da Valter Giuliano
Premio lingua occitana
Roland Pecout
Lingua madre occitana (Francia)
PRESENTATO da Jean Guilhiem Rouquette
Premio Giovani
Erlend O. Nodtvedt
Lingua madre nynorsk (Norvegia)
PRESENTATO da Birgit Hatlehol
Premio Traduzione
Gwyn Griffiths
Lingua madre gallese (Inghilterra)
PRESENTATO da Valentina Musmeci
Premi alla carriera artistica:
Premio Composizione Musicale in lingua occitana
Mans De Breish
PRESENTATO da Jean Guilhiem Rouquette
Premio al Cinema
Samir Aït Belkacem
Lingua kabyla
PRESENTATO da Fredo Valla
(Nella foto: Roland Pecout)