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Ferrero firma l’accordo per le nocciole in Serbia


Il Governo serbo e l’industria dolciaria Ferrero hanno firmato un memorandum d’intesa che prevede che la società italiana apra in Serbia una linea di produzione di nocciole su 1.000 ettari di
terreno. Il ministro dell’Agricoltura del Governo tecnico, Dragan Glamocic, ha dichiarato che l’obiettivo è di allargare, entro il 2020, a 10.000 ettari il terreno con le coltivazioni.
«La collaborazione con la Ferrero farà si che nei prossimi 10 anni la Serbia diventi il leader europeo nella produzione di nocciole», ha detto Glamocic, che ha siglato il memorandum con il direttore materie prime della Ferrero, Arduino Borgogno, e con il rappresentante del Gruppo Ferrero William Fulci.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Governo serbo e anche dal Ministero degli Esteri italiano, che ha lodato la lungimiranza e l’intelligenza del gruppo italiano, sperando e augurando che anche altre imprese italiane seguano il suo esempio.
Sarcastico il commento di Coldiretti: «Le migliaia di imprese che non hanno delocalizzato e che lottano ogni giorno contro le assurdità del sistema italiano – si legge in una nota del sindacato agricolo -, sperano che prima o poi qualcuno ringrazi anche loro e dia loro una mano nel cercare di rilanciare l’economia e l’occupazione nel nostro paese. Ma per vedere finalmente un sistema di incentivi che mantenga le imprese in Italia bisognerebbe, forse, incominciare a delocalizzare nel nostro paese qualche politico straniero…».