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Fedagri Piemonte, Abrate confermato presidente


La cooperazione agroalimentare piemontese è pronta a intercettare nuove fasi di sviluppo e punta, attraverso la sua forte capacità di aggregazione, all’internazionalizzazione di tutti i comparti. “E’centrale la valorizzazione delle produzioni locali, per mantenere un’economia di territorio attraverso la cooperazione, e al tempo stesso è strategica la sua capacità, facendo sistema, di esportare nel mercato globale” ha affermato Tommaso Mario Abrate, confermato presidente di Fedagri Piemonte, la federazione che rappresenta le cooperative agroalimentari di Confcooperative.
Un sistema di tutto rilievo, con 225 imprese cooperative nella regione, che a loro volta associano quasi 26 mila aziende e un fatturato complessivo che supera i 754 milioni di euro (dati aggiornati al 31 dicembre 2013 presentati stamane). Numeri importanti, che reggono gli attacchi della crisi.
“La funzione anticiclica della cooperazione ha consentito ai nostri soci di reggere in un mercato sempre più complesso. La capacità di fare rete e di innovare costituisce un tratto fondamentale delle nostre imprese – ha dichiarato Abrate – con declinazioni diverse, dalle energie rinnovabili alla ricerca e progettazione di livello europeo”.
Con riferimento all’internazionalizzazione, il settore cooperativo vitivinicolo nel 2013 ha esportato per una percentuale pari al 5 per cento del suo fatturato complessivo (oltre i 115 milioni di euro) con un incremento del 7 per cento rispetto all’anno 2012.
Per quanto riguarda l’ortofrutta la cooperazione esporta oltre il 50 per cento del prodotto, con un andamento stazionario negli ultimi anni, ma riscontrando interesse in nuove aree geografiche. Il consolidato è in centro Europa e USA, mentre si stanno affacciando nuovi Paesi del nord Europa, specie Paesi Bassi, Europa dell’Est e mercato asiatico.
Secondo il presidente Abrate i processi di internazionalizzazione dovranno essere estesi a tutti i comparti, per una promozione globale del made in Italy cooperativo.
Con riferimento al nuovo Governo grande entusiasmo espresso dal presidente nazionale di Fedagri Giorgio Mercuri: ”Non è per noi un nuovo Governo, ma un Governo nuovo. Abbiamo già raccolto la piena disponibilità del ministro all’Agricoltura e confidiamo in un reale cambiamento a beneficio dell’economia reale del Paese”.
Anche il presidente di Confcooperative Piemonte Domenico Paschetta ha espresso soddisfazione, in particolare per la scelta del presidente nazionale dell’Alleanza delle Cooperative come ministro del Lavoro e del Welfare: “Tra le priorità per le nostre imprese ci sono la riduzione del cuneo fiscale, un fisco meno oneroso, una PA che finalmente onori i debiti con le imprese”.
Ha partecipato all’assemblea, tra gli altri, il presidente dell’Alleanza delle Cooperative del Piemonte Giancarlo Gonella. Sono intervenuti all’assemblea gli assessori regionali Claudio Sacchetto e Gianluca Vignale, che hanno riconosciuto il valore strategico della cooperazione per il rilancio dell’economia piemontese e italiana.

(nella foto: Mario Tommaso Abrate)