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Fatturazione elettronica per le imprese: ecco cosa potrebbe succedere dal 2019


L’ultima Legge di Bilancio approvata ha introdotto un obbligo, di cui si vociferava, ormai da tempo, che può avere considerevoli impatti sulle aziende, incluse quelle del settore agricolo.

Infatti, sulla base del testo attualmente vigente, dal 2019, quasi tutte le imprese saranno obbligate all’emissione delle fatture in formato elettronico.

La fattura elettronica, di fatto, non è semplicemente una scansione e trasmissione mediante strumenti informatici di un classico documento cartaceo, ma è un concetto completamente diverso ed innovativo. Si tratta, infatti, di un tracciato XML, vale a dire di una stringa di codice informatico, scritto secondo determinate regole, che viene racchiuso in un file e trasmesso telematicamente. La fattura, quindi, diventa un file e non più un foglio di carta stampata.

Una novità di tale portata potrebbe avere effetti notevoli sulle varie realtà aziendali, in quanto presupporrebbe, innanzitutto,  che, per emettere una fattura, diventi necessario utilizzare un computer e, non meno importante, un apposito software, oppure, quantomeno, fare riferimento a figure professionali che fungano da supporto. La gestione, quindi, diventerebbe maggiormente informatica. Un cambiamento del genere potrebbe, almeno nella sua fase iniziale, portare anche alcune difficoltà, in quanto si tratterebbe di una trasformazione del classico sistema di emissione della fattura e, anche, di gestione delle fatture ricevute.

Logicamente, da qui a fine 2018, possono ancora cambiare varie cose e possono essere emesse normative in senso differente, quindi c’è tempo per organizzarsi e non è tutt’ora certo che si intraprenderà la via della fatturazione elettronica già dal 2019. Quel che appare chiaro, però, è che si sta vivendo un momento di rivoluzione, in cui la normativa, per stare al passo con i tempi, cerca di invitare le imprese alla digitalizzazione, optando per sistemi in cui l’informatica, con i suoi rischi e benefici connessi, entri maggiormente a far parte della vita quotidiana.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)