Europa, anche la Pac compie sessant’anni
Oggi, sabato 25 marzo, in Campidoglio, si celebra il sessantesimo anno dalla firma dei Trattati di Roma. E’ la festa dell’Europa, l’avvio del processo di integrazione europea. Era lunedì 25 marzo 1957 quando i ministri degli esteri di cinque Paesi europei firmarono le carte oggi fondamento dell’Unione. Due trattati: quello costitutivo della Comunità Economica Europea (CEE) e quello della Comunità europea dell’energia atomica (EURATOM).
All’interno di questi trattati venne prospettata anche l’istituzione di una prima politica comune in materia di agricoltura come primo settore di intervento, ovvero la cosiddetta Politica agricola comune (Pac).
La Politica agricola comune è stata la prima politica europea che la Comunità Economica Europea prima, l’Unione Europea poi, hanno inteso adottare nel settore agricolo come strategia per uno sviluppo equo e stabile dei Paesi membri. Tale peculiarità ha fatto in modo che l’agricoltura diventasse il settore produttivo più integrato a livello europeo, in cui l’azione dell’Unione europea si sostituisce con maggior intensità e frequenza all’azione dei singoli Stati membri, contrariamente ad altri comparti che invece sono oggetto di politiche nazionali ed usufruiscono di ulteriori risorse.
All’agricoltura è destinato quasi il 40% del bilancio europeo e tale importo rappresenta meno dello 0,5% della somma del reddito nazionale lordo dei Paesi membri.
La Pac é cambiata nel tempo e si sta discutendo di come ancora modificarla per correggere gli aspetti che non funzionano e per adeguarla alle esigenze di un’agricoltura che si é profondamente trasformata. Ma rimane uno degli assi portanti dell’Unione.
(Fonte: Cia Piemonte)