Etichettatura delle carni non è detta l’ultima parola
Lo scorso settembre il Parlamento Europeo aveva bocciato, per otto voti, un emendamento che avrebbe consentito di evitare l’abolizione delle disposizioni relative all’etichettatura facoltativa delle carni bovine (art.16 del Regolamento Ce n. 1760/2000), prevista dalla proposta di modifica avanzata dalla Commissione Europea. Il Parlamento si era espresso negativamente, nonostante in precedenza la Commissione ambiente avesse deciso di mantenerla e la Commissione agricoltura avesse proposto una prorogare fino al 2014 anziché il 2013. In attesa di un accordo definitivo nell’ambito del trilogo (Commissione, Consiglio, Parlamento), potrebbero aprirsi nuovi spiragli per salvare l’etichettatura facoltativa della carne bovina proprio dallo stesso Parlamento Europeo: insieme all’Italia, le associazioni di allevatori francesi, irlandesi e spagnole sono orientate a “salvare” il sistema volontario di etichettatura. L’argomento è stato affrontato in sede di Commissione Agricoltura Europea dove erano presenti i dirigenti di Asprocarne Piemonte.