Sezioni


Eco-materiali locali per gli edifici pubblici


Si è svolto in Camera di commercio di Cuneo l’evento di lancio del progetto europeo finanziato dal programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2014-2020 Eco-Bati, di cui l’Ente cuneese è capofila.

Un budget significativo, complessivamente superiore a 1,8 milioni di euro e un ampio partenariato, composto dagli enti camerali di Cuneo, delle Riviere Liguri, dalla Chambre de Métiers del PACA e dalla Camera di commercio italiana di Nizza, dal Comune di Boves, da centri di ricerca quali Environment Park e l’Agenzia pubblica francese di formazione GIP Fipan, dall’Agenzia di sviluppo LaMoro.

“Dopo sette anni di crisi economica che ha pesantemente segnato i comparti edile e impiantistico – ha sottolineato Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio cuneese – con il progetto Eco Bati, si è raccolta la sfida ambientale e di efficientamento che le imprese di questi settori si trovano oggi ad affrontare. L’ampio e rappresentativo partenariato, nei prossimi tre anni, sarà impegnato a fornire risposte concrete anche attraverso i cantieri pilota, per favorire uno sviluppo duraturo a basso impatto ambientale che sappia coniugare la valorizzazione dei materiali tradizionali e locali con le nuove esigenze della bioedilizia. Molte le sinergie che in questi ambiti il progetto riuscirà a sviluppare con il Prezzario delle opere edili e impiantistiche”.

È possibile utilizzare i materiali provenienti dalle filiere locali, come il legno, il vetro, il ferro, la pietra, per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici? È possibile valorizzare i materiali della tradizione come soluzioni innovative per la bioedilizia pubblica? È possibile favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi locali, a ridotto impatto ambientale, attraverso la leva della domanda pubblica?

Sono queste infatti le sfide che intende affrontare il progetto ECO-BATI, anche attraverso la realizzazione di quattro cantieri pilota: presso la sede camerale cuneese, la Scuola Edile nel Comune di Boves, nei locali della Camera ligure ad Imperia e della Chambre de Métiers a Saint Laurent du Var.

Il progetto prevede importanti interazioni con le imprese e i professionisti legati al settore edile e impiantistico, pesantemente colpiti dalla crisi economica e oggi chiamati a far fronte a un radicale cambiamento della normativa in materia di efficientamento e risparmio energetico degli edifici.

Il cambiamento normativo coinvolge anche le Pubbliche Amministrazioni, che devono conformare le tradizionali procedure di appalto pubblico alle innovazioni introdotte dalle politiche sugli acquisti Verdi o GPP (Green Public Procurement).

“Con questo progetto – sostiene Patrizia Dalmasso componente della giunta camerale e presidente della Camera di commercio italiana a Nizza – le imprese italiane avranno a disposizione strumenti per accedere più facilmente alle gare di appalto, oggi molto complesse e sovente barriera per lo sviluppo internazionale. L’utilizzo di buone prassi di eco-costruzione influirà positivamente su tutto il settore dell’edilizia e auspichiamo possa divenire un modello di riferimento per le amministrazioni pubbliche dei territori coinvolti.”

Da qui l’idea di una collaborazione tra gli enti italiani e francesi finalizzata a rafforzare le filiere locali per la produzione di eco-materiali da impiegare in bioedilizia, incoraggiando la diffusione di prodotti a basso impatto ambientale e di modelli di acquisto e consumo sostenibili.

Importante a questo riguardo il ruolo dei partner tecnici, Gip Fipan ed Envi Park: “Un Progetto come Eco – Bati rispecchia la filosofia del nostro ente, da anni punto di riferimento per tutte quelle realtà che puntano all’innovazione come servizio per l’ambiente in ogni attività, anche attraverso la gestione di Clever, il Polo di innovazione piemontese dedicato a Energy e Clean Technologies – commenta Davide Dalmasso, direttore generale di Environment Park -. In qualità di partner tecnico, metteremo a disposizione la nostra esperienza nel settore, attraverso il supporto alle amministrazioni pubbliche nello sviluppo di strumenti per l’utilizzo di Green Public Procurement stimolando l’innovazione tecnologica sul territorio in termini di bio-edilizia”.