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Ecco chi c’è “dietro” l’agroindustria cuneese


Com’è nata e chi c’è “dietro” l’operazione della Società Investimenti Agroalimentari di Cuneo che sta riportando alla realtà il sogno mai sopito di una grande industria di trasformazione nel settore ortofrutticolo della Granda?
Passo per passo, ecco la cronistoria del progetto, tra partecipazioni societarie e piani industriali di fattibilità.

SOCI E OBIETTIVI DELLA SIA
La Società Investimenti Agroalimentari (SIA) srl viene costituita il 13 gennaio 2012 fra Fingranda SpA (75%) e RAAM Immobiliare srl (25%). Il socio privato RAAM Immobiliare srl fa capo a famiglie di imprenditori di primo piano del settore, come Rivoira di Verzuolo, Astesana di Villafalletto, Alladio (RCM srl) di Villafalletto, Scotta (holding energie) di Verzuolo.
SIA viene costituita allo scopo di svolgere “attività di studio, promozione, realizzazione e gestione del Progetto Polo Agroalimentare Saviglianese” e nello specifico di un impianto industriale di trasformazione ad alto valore aggiunto della frutta prodotta nell’areale cuneese. L’area individuata per l’intervento è parte (circa 30.000 mq) di quella ex-Saint Gobain posizionata sulla Saluzzo-Savigliano in comune di Savigliano, di proprietà della RAAM srl.
Vengono nominati componente il Consiglio di amministrazione di SIA srl: Floriano Luciano (presidente, rif. Fingranda), Marco Buttieri (rif. Fingranda) e Alessandro Alladio (rif. RAAM).
L’attività di SIA prende avvio nella primavera 2012 sulla base di un primo studio di fattibilità, realizzato fra novembre 2011 e marzo 2012 da Finpiemonte Partecipazioni (ingegner Bertone) che viene presentato e discusso in un lungo ed articolato giro di presentazione fra i vari portatori di interesse nel comparto frutticolo provinciale, ottenendo un generale consenso.

AGM FINANCE SPA E OFFICINA ALIMENTARE
Nel frattempo l’AGM Finance SpA di Milano e la società Officina Alimentare di Padova hanno presentato un progetto per la realizzazione di un Piano Industriale (denominato Progetto FruttInnova) giudicato positivamente da SIA nell’aprile 2013, per il quale viene coinvolta l’Università di Torino – Disafa e richiesto un supporto finanziario all’Assessorato regionale all’Agricoltura.
Il 10 gennaio 2014 è stato dunque sottoscritto l’accordo di consulenza per la realizzazione del progetto FruttInnova fra SIA srl ed AGM Projet Consulting in partnership con Officina Alimentare.

FATTIBILITA’ DI PRODUZIONE
L’ipotesi industriale che sta emergendo è quella di rivolgersi alla trasformazione industriale per la realizzazione di semilavorati di alta gamma, innovativi (funzionalizzati a base frutta) e “baby-food” (bio/residuo zero) e non verso il settore retail.
In specifico, si stanno analizzando le fattibilità di produzione di mele, pesche, pere, mirtilli, susine e albicocche.
Dalla iniziale ricerca del partner industriale ci si sta spostando verso la ricerca di equity e dunque di uno o più partner finanziari; in tal senso i primi contatti sarebbero parsi estremamente confortanti.

Osvaldo Bellino