Eccellenze del food piemontese protagoniste nel cortile del Castello di Barolo, sabato 4 e domenica 5 maggio
Sabato 4 e domenica 5 maggio, nel cortile del Castello di Barolo, saranno protagonisti degli stand di Indigena, sotto al grande tendone allestito per l’occasione, le tante eccellenze del food piemontese per le migliaia di turisti attesi a Barolo e gli oltre trenta operatori internazionali selezionati da Ian D’Agata che avranno l’occasione di incontrare e dialogare direttamente con i produttori. La sera del 4 maggio in compagnia dei produttori wine&food è previsto un aperitivo e un walk around tasting rivolto ai soli professionisti presso il Castello di Barolo.
Da lunedì 6 maggio le attività si sposteranno a Costigliole, dove arriveranno gli oltre 30 studenti, professionisti, sommelier, importatori iscritti alla Scuola 3iC (realizzata col Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato) L’Indigenous and International Italian Center for wine and food studies – professionisti emergenti del food and wine che hanno deciso di conseguire il diploma di Esperti in eccellenze wine and food del Piemonte, e che avranno l’occasione di conoscere le filiere agricole di eccellenza dalla voce degli stessi produttori. Giovedì le attività si sposteranno nuovamente a Barolo, dove i prodotti wine and food di Piedmont Good Wines, potranno partecipare alle masterclass guidate dallo stesso Ian D’Agata e dedicate ai grandi vini e prodotti agricoli del Piemonte. Nel tardo pomeriggio è previsto un seminario e una cena con il famoso chef Americano Chris Bates, buyer e proprietario di una catena di ristoranti, oltre che vincitore del prestigioso premio “Usa best new restaurant” del quotidiano americano Usa Today.
I weekend food dei produttori di Piedmont Good Wines proseguiranno durante tutto il mese di maggio e giugno, con incoming di professionisti europei e sessioni rivolte al pubblico, giochi interattivi e materiali audio-video dedicati per culminare poi il 17 giugno con lo stand di promozione e racconto della Castagna, della Tinca Dorata di Porino, del Castelmagno d’Alpeggio e dell’Aglio di Caraglio presso il festival Collisioni, in occasione dell’attesissimo concerto di del Leader dei Pearl Jam, Eddie Vedder.
LE RADICI DI INDIGENA
Dieci anni fa nei giorni del festival Collisioni nasceva il Progetto Vino diretto da Ian D’Agata, con una decina di cantine volenterose del territorio e il pubblico dei giovani di Collisioni seduti in Enoteca a degustare e a imparare i segreti del vino delle Langhe. Da allora il Progetto Vino ha fatto molta strada: venti consorzi d’Italia coinvolti da da tutte le regioni; oltre 500 aziende partecipanti da tutta Italia; centinaia di professionisti, operatori, sommelier, importatori da tutto il mondo; missioni estere che spaziano dagli Usa alla Cina; un intero palco dedicato alle eccellenze del wine&food italiano con oltre 4000 iscritti ai tasting guidati nel weekend di Collisioni.
Due anni fa per volontà di Ian D’Agata nacque il Progetto Food, format parallelo all’ormai consolidato Progetto Vino che richiamò oltre 30 operatori, buyer, ristoratori, importatori food da tutta Europa e raccolse l’entusiasmo delle aziende food piemontesi. Da allora, grazie alla solida partnership con la Regione Piemonte, con i maggiori consorzi food piemontesi come Assopiemonte e il Comparto Food di Cia Cuneo e con le maggiori aziende agricole produttrici di food della Regione, sono nati il Progetto Indigena, le missioni estere di Indigena World Tour dedicate al food e l’ambizioso progetto di riqualificazione degli spazi del Castello di Barolo. La creazione, per mano dello scenografo piemontese Lucio Diana, dell’Agrilab di Barolo, ha permesso la nascita di uno spazio polifunzionale dove ogni giorno i numerosi turisti che scelgono come meta il Piemonte possono partecipare a degustazioni guidate, tasting e lezioni in compagnia degli stessi produttori food piemontesi.
Il 2019 si è confermato come un anno ricchissimo di iniziative per il progetto food: dopo Gastronomix, l’iniziativa promossa dal Consorzio Riso di Baraggia (in sinergia con Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e Consorzio Vini DOCG Caluso, Carema e Canavese) che ha visto la partecipazione di oltre 40 chef da tutta Europa alla scoperta dei prodotti agricoli del Piemonte, il progetto curato da Ian D’Agata è proseguito con le missioni estere a Riga, Berlino, Copenaghen e Stoccolma dove i produttori di Cia Cuneo e i produttori di Assopiemonte hanno organizzato masterclass guidate con i maggiori buyer e importatori di quei mercati chiave per l’esportazione, oltre a visite ai principali centri della vendita dei prodotti gastronomici delle capitali.
Parallelamente, grazie alla solida partnership con l’Associazione Piedmont Good Wines attraverso i fondi della Regione Piemonte PSR 2014-2020, si è dato avvio ai weekend di promozione presso l’Agrilab di Barolo, struttura realizzata grazie all’impegno di Regione Piemonte e del Comune di Barolo, dove i produttori di torte di Castagna, Aglio di Caraglio, Tinca dorata di Poirino, Nocciola Igp Piemonte e Castelmagno d’Alpeggio hanno potuto incontrare le migliaia di turisti internazionali che ogni giorno arrivano a Barolo e raccontare loro le eccellenze e le filiere produttive del food piemontese. Un’iniziativa di grande successo, dal grande valore didattico e promozionale, che ha potuto avvalersi dei materiali interattivi creati per l’occasione dallo scenografo Lucio Diana, come le mappe del food, le installazioni sui formaggi piemontesi o la mappa dei colori e degli aromi.