E’ la primavera più piovosa degli ultimi trent’anni!
momento il mais. L’anno scorso a quest’ora le semine erano già cominciate almeno
da un paio di settimane Se il sole non tornerà in fretta, la situazione agricola rischia
davvero di precipitare. I tempi di raccolta slitteranno e i costi lieviteranno
Il maltempo che ancora non lascia il Piemonte sta mettendo in serio pericolo le consuete semine primaverili, a causa dell’allagamento dei campi e la conseguente asfissia dei terreni.
I primi tre mesi del 2013 hanno portato nei campi un’abbondanza di pioggia, tanto da classificare la primavera 2013 come la più piovosa degli ultimi 30 anni.
Se il clima impazzito con pioggia e freddo non cederà il passo alla primavera, per l’agricoltura c’è il rischio concreto di perdere un’ampia parte di reddito.
Le precipitazioni insistenti impediscono tutti quei lavori che preparano le semine, dall’aratura alla fresatura del suolo. In più, i terreni allagati e fangosi rendono impossibile entrare in campo con le macchine agricole.
Il problema è anche in prospettiva: se continuasse a piovere per giorni il terreno potrebbe finire col non drenare più l’acqua, facendo slittare ancora più avanti le semine.
A rischiare di più per i ritardi nelle semine primaverili a causa del maltempo è in questo momento il mais.
“Se quest’estate le temperature tropicali hanno imposto ai produttori di anticipare la raccolta del mais – segnala Lodovico Actis Perinetto, vicepresidente della Cia del Piemonte -, quest’inverno, che tarda a finire, fa invece slittare in avanti le nuove semine. L’anno scorso a quest’ora le semine erano già cominciate almeno da un paio di settimane Se il sole non tornerà in fretta, la situazione agricola rischia davvero di precipitare”.
“A causa dei ritardi nelle semine, i tempi di raccolta slitteranno, i costi lieviteranno e la resa ne risentirà sensibilmente – avverte ancora Actis Perinetto -. A essere in ginocchio però non è solo il mais, ma anche orzo e grano”.