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E gli inglesi si inventano il semaforo degli alimenti


Confagricoltura con Federalimentare, Clitravi (industria delle carni) e ISB (CNA e Confartigianato) ha espresso profonda preoccupazione per la Raccomandazione fatta da parte del ministero della Sanità britannico per l’introduzione di un sistema di etichettatura nutrizionale basato su un sistema a “semaforo”.
Le Associazioni hanno inviato, in forma congiunta, un documento che esprime la netta contrarietà alla proposta del Dipartimento della Salute inglese per l’introduzione di questo nuovo sistema che implica l’utilizzo di un codice a colori “Traffic light”, dell’indicazione dei consumi di riferimento giornalieri (%GDA) e della dicitura alto/medio/basso con riferimento alla quantità di sale, zuccheri e grassi presenti nei prodotti alimentari.
L’introduzione di tale tipologia di etichettatura comporterebbe per le imprese, in particolar modo per le PMI, una barriera alla libera circolazione delle merci. Quanto detto trova fondamento nell’art. 34 del TFUE che afferma che “sono vietate fra gli Stati membri le restrizioni quantitative all’importazione nonché qualsiasi misura di effetto equivalente.”
L’entrata in vigore di tale disposizione avrebbe inoltre delle forti ripercussioni negative per la commercializzazione di alcune categorie di prodotti agro-alimentari, tra i quali i formaggi, i salumi, i prodotti dolciari e le marmellate (note per l’alto contenuto di sale, zuccheri e grassi) che, secondo le nuove disposizioni del dipartimento inglese, rientrerebbero nel gruppo identificato con il colore rosso. Di conseguenza il consumatore, riconoscendo questa etichettatura come sinonimo di “pericolo” per la sua salute, eviterebbe l’acquisto di questi prodotti.
“La nostra preoccupazione – ribadiscono le Organizzazioni dell’agroalimentare – è che l’applicazione del sistema nel Regno Unito possa costituire un precedente per gli altri Paesi europei rischiando quindi di compromettere le politiche di promozione e di immagine dei prodotti tipici e per questo la nostra opposizione”.