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Domenica 18 maggio la pecora di Roaschia


Nell’incanto di Roaschia, la piccola capitale dei pastori in valle Gesso, va in scena domenica 18 maggio la tradizionale Mostra interprovinciale degli ovini di Razza Frabosana-Roaschina. Insieme all’Apa che organizza la manifestazione con il Comune, protagonista è il Consorzio per il recupero e la valorizzazione di una razza autoctona che per la sua rusticità ben si adatta ai terreni marginali di montagna, producendo latte e carne di alta qualità. Simile alla Brigasca, presente nei territori confinanti della Liguria e della Provenza, la Roaschina fino ad alcuni decenni fa era la razza ovina da latte più allevata in Piemonte. Una curiosità: è l’unica pecora dotata di corna, che nei maschi si sviluppano a chiocciola creando palchi imponenti.
Oggi la popolazione iscritta al Registro anagrafico è di circa 3 mila capi, distribuiti dalle Alpi monregalesi alla val Pellice. Con le altre razze autoctone (Sambucana, pecora di Langa, Garessina, Taccola, Vallesana e Roccaverano) costituisce un patrimonio zootecnico di tutto rispetto. La produzione di latte varia da 80 a 200 litri per una lattazione di 150-180 giorni. Il latte viene trasformato in formaggio puro (Sola, Saras, Brus) o miscelato al latte vaccino (Raschera, Castelmagno, Toma, Seiras del fen). La produzione di carne è invece orientata verso l’agnello allattato dalla madre, del peso di 12-15 Kg; la prolificità è di 1,1-1,3 agnelli per parto. La lana è utilizzata per materassi e tappeti.
Ecco il programma della ventunesima edizione della Mostra.
Domenica 18 maggio. Alle 9, apertura della manifestazione con la mostra sulla pastorizia allestita dalla Pro-Loco, l’esposizione di foto a cura di Giorgio Ferrero e la rassegna di sculture in legno di Giacomino Giraudo.
Alle 10 presentazione dei capi premiati; alle 11 concorso di presentazione “Il gruppo più omogeneo e meglio preparato”; alle 11,30 presentazione dell’attività del Consorzio per il Recupero e la Valorizzazione della razza Frabosana-Roaschina.
A mezzogiorno la premiazione: la giuria è composta da Dario Adamo, Antonio Brignone e Diego Ricca, segretario Franco Piergianni. Quindi il pranzo (17 euro compreso 1/4 di vino e acqua) alla trattoria “Al Drago Nero” (prenotazione obbligatoria al numero 338-1243345 oppure la mattina della manifestazione direttamente presso il locale).
Nel pomeriggio dimostrazione di mungitura, lavorazione del formaggio e filatura della lana, degustazione di prodotti locali nei cortili del paese a cura della Pro Loco, balli occitani.