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Disciplinare Moscato d’Asti arriva lo stop del Ministero


Coldiretti Piemonte, congiuntamente con l’Associazione produttori moscato, l’Associazione muscatellum e l’Associazione Comuni del moscato, in seguito alla segnalazione inviata al Ministero in data 19 luglio, ha ottenuto la rettifica del Decreto 12 luglio 2013 concernente la correzione dei disciplinari di produzione dei vini DOP e IGP che aveva inserito, con un colpo di mano, nell’area della DOCG “Asti” parte del territorio del Comune di Asti, tra cui i terreni dell’Azienda agricola Castello del Poggio.
Lo stesso Ministero, con il decreto del 22 luglio 2013, ha considerato l’inserimento del Comune di Asti eseguito in maniera impropria in quanto non si configura come correzione del disciplinare di produzione bensì come aggiornamento.
“La sentenza del TAR aveva già bloccato l’inserimento del Comune di Asti nella DOCG. Questo passo indietro da parte del Ministero, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, rappresenta un ulteriore segnale di tutela per i viticoltori per i quali la Coldiretti si è sempre battuta” dichiarano il presidente ed il direttore di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo e Bruno Rivarossa.
Conclude Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti e membro di Giunta regionale con delega al settore vitivinicolo “Siamo soddisfatti per l’esito della vicenda e continueremo a tutelare al meglio le nostre imprese nell’interesse di tutta la filiera vitivinicola del Moscato nel pieno rispetto delle norme. I nostri associati si sono sempre espressi in maniera contraria all’allargamento della DOCG e rimaniamo fiduciosi sul futuro pronunciamento, previsto in autunno, da parte del Consiglio di Stato”.