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Diritti vigneti, Agrinsieme plaude alla riforma


Confagricoltura ha accolto con favore l’approvazione del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla firma del decreto sul trasferimento dei diritti di impianto per il settore vitivinicolo. Più volte, infatti, aveva sollecitato il Ministero delle Politiche agricole su questo tema, che consentirà alle aziende di modulare e organizzare per tempo la crescita in superficie e sfruttare al massimo il sistema dei diritti prima dell’entrata in vigore del nuovo sistema di autorizzazioni, prevista per il 1° gennaio 2016.
Confagricoltura auspica quindi che il ministro firmi quanto prima il decreto che, nel dettaglio, elimina i blocchi regionali alla circolazione dei diritti di impianto e, al contempo, uniforma le scelte italiane in materia di validità dei diritti di reimpianto. Grazie al provvedimento, i produttori non avranno vincoli all’acquisto di diritti in tutte le regioni italiane, potranno godere di un mercato contenuto nei prezzi e della maggiore disponibilità di diritti a livello nazionale.
Sono infatti 47 mila gli ettari detenuti dai produttori e non ancora utilizzati che potrebbero essere trasferiti fino al 31 dicembre 2015. In ogni caso, qualora non venga trasferito, il diritto ancora valido potrà essere convertito in autorizzazione e utilizzato in via esclusiva dal produttore che lo detiene. L’augurio è che nessun ettaro vitato potenziale venga perduto, perché non utilizzato. Il settore vitivinicolo è fra i più importanti della nostra economia e la prima voce dell’export alimentare con 4,7 miliardi di euro e un fatturato di circa 12 miliardi di euro, con 1 milione e 200 mila addetti.