Diploma Mab Unesco al Parco del Monviso

Il Parco ha ricevuto il diploma ufficiale dell’Unesco nel corso della prima conferenza nazionale sulla biodiversità con la consegna dell’attestato di iscrizione alla lista mondiale delle riserve della Biosfera MaB rilasciato dall’agenzia delle Nazioni Unite e sottoscritto dal direttore generale Irina Bokova.
La cerimonia è avvenuta nella prima giornata della Conferenza nazionale sulla biodiversità, aperta dal ministro Andrea Orlando e a cui hanno partecipato oltre 700 amministratori, tecnici e operatori dell’ambiente giunti da tutta l’Italia.
La ristretta delegazione del Parco del Po ha ricevuto l’ambito diploma che riassume il concetto del Progetto MaB: “l’Area del Monviso è inserita nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera. I principali ecosistemi e paesaggi mondiali sono presenti nel Network, che è dedicato alla conservazione della diversità biologica, alla promozione della ricerca e al monitoraggio, nonché al cercare di fornire modelli di sviluppo sostenibile al servizio del genere umano. La partecipazione al Network mondiale facilita la cooperazione e gli scambi a livello regionale e internazionale”.
“Siamo il primo territorio cuneese a ricevere una certificazione da parte dell’Unesco, si tratta di un risultato di assoluta importanza per tutta la nostra area. Mi attendo che tutti sappiano ora valorizzare questa possibilità che è stata offerta a tutte le comunità che hanno il Monviso come simbolo territoriale. Nel 2012, facendo squadra, lo hanno saputo dimostrare appoggiando la candidatura. Il Parco ha svolto e continuerà a svolgere la funzione centrale nella gestione della Riserva, ma tutti gli enti dovranno continuare a contribuire attivamente” spiega il presidente Silvano Dovetta, che lunedì 9 ha presieduto la prima riunione del Comitato Esecutivo della Riserva.
“Ho visto molto interesse da parte di tutti i rappresentanti del territorio, ci torneremo ad incontrare nelle prossime settimane per definire i primi obiettivi concreti da conseguire”.
Il Monviso è ormai uno dei punti di riferimento anche della Rete MaB Italia, che si è riunita, sempre a Roma, per organizzare un network nazionale che sappia coordinare e dare visibilità alle nove riserve già approvate e a quelle che si sono candidate per i prossimi due anni.
“L’essere Riserva MaB è un riconoscimento che offre un valore aggiunto ai territori. Va utilizzato al meglio, sia nella conservazione sostenibile dell’ambiente che per una crescita equilibrata dell’area. Il Parco ci ha sempre creduto e continuerà a lavorare in quest’ottica” commenta il consigliere Francesco Audisio.