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Dall’Expo di Milano la nuova agricoltura


“L’Esposizione Universale 2015 segnerà l’agricoltura italiana dei prossimi anni: per noi è un dovere esserci e dire la nostra”.
Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi nella relazione all’assemblea nazionale dell’Organizzazione, che si è svolta all’Expo nell’Auditorium del Padiglione Italia, sul tema “Capolavori made in Italy per nutrire il pianeta”.
Al dibattito hanno partecipato Diana Bracco, presidente di Expo 2015, e gli imprenditori agricoli Andrea Benetton, Diego Planeta e Giulio Rapetti (in arte Mogol). E’ intervenuto anche il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. “Nel nostro saper fare c’è la possibilità di rilanciare l’intero sistema Paese. Expo è una grande e importante opportunità per promuovere i temi agricoli e agroalimentari – ha osservato Mario Guidi – per ampliare il nostro raggio d’azione su nuovi orizzonti e con nuovi interlocutori. Un’occasione unica per mostrare efficienza e tecnologia e, soprattutto, è un momento straordinario per gli italiani e gli imprenditori per valorizzare il made in Italy”.
Confagricoltura sta coinvolgendo il più possibile le imprese associate sulle iniziative in programma, creando molte opportunità: il cubo multimediale che accoglie i visitatori di Palazzo Italia, gli eventi alla Vigna di Leonardo (che è la prestigiosa location di Confagricoltura fuori Expo), le iniziative della ricerca al Parco tecnologico padano, i convegni e gli incontri di business. “L’Esposizione Universale – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura – ricorda a tutti che l’agricoltura è essenziale e che il tema di produrre cibo non può essere sminuito. Finalmente si comincia a comprendere che senza agricoltura non c’è futuro. Perciò, favoriamo un riposizionamento a favore del gusto del prodotto italiano, della cultura del territorio, della capacità di produrre ed esportare. Siamo anche impegnati sul consolidamento e sulla modernizzazione della nostra Organizzazione e dei suoi servizi, a partire dalla digitalizzazione di un sistema che sia sempre più efficiente e competitivo, basato su un modo nuovo di intendere la rappresentanza”.
Il presidente Guidi ha poi messo in evidenza come Confagricoltura sia un’Organizzazione che, senza rinunciare alle sue tradizioni, rappresenta imprese innovative, tecnologicamente avanzate, capaci di “creare capolavori”.
“Per la loro crescita – ha detto – c’è bisogno di un patto nuovo con la politica fondato sul rispetto reciproco dei ruoli e sull’equilibrio, non sul collateralismo”.