Sezioni


Dall’Emilia Romagna per i giovani agricoltori


Associazione Streccapogn, un esempio dall’Emilia Romagna di come privati cittadini finanziano il ritorno di giovani alla Terra.
Una realtà illustrata venerdì 11 gennaio al convegno “Da Terra Marginale a Terra Originale” a Clavesana, da Davide Bochiccio, socio fondatore di Streccapogn.
L’associazione “Streccapogn”, nasce dall’intrecciarsi delle storie e dei sogni di un gruppo di cittadini impegnati da anni in esperienze legate al mondo del sociale, dei movimenti ambientalisti e del consumo critico. Promossa col sostegno della cooperativa sociale “Accaparlante” e di “Monteveglio città di Transizione”, è attiva dal 2010 nei territori di Monteveglio e del distretto di Casalecchio di Reno con l’obiettivo di favorire il processo di rifondazione dell’economia locale attraverso l’attività agricola.
Conta sull’impegno di un gruppo di volontari per la presa in carico e messa in produzione di porzioni di territorio e la collaborazione coi contadini locali per sostenere l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà e di aspiranti agricoltori.
Attualmente l’associazione gestisce tre situazioni produttive destinate a orti, frutteti e vigneti, distribuendo i prodotti (anche trasformati) presso Gas (Gruppi di Acquisto Solidale), mercatini locali o nelle rete di amici e sostenitori che si è creata attorno all’esperienza. Nelle attività di produzione, trasformazione, distribuzione e animazione socio educativa sono impegnate circa una ventina di persone tra soci volontari, borse-lavoro, tirocini formativi autofinanziati in buona parte dalla stessa associazione ma anche da “Asc Insieme”. Aspetto centrale è la creazione di una rete rurale che attraverso gli Streccapogn sta mettendo in relazione contadini, utilizzatori, lavoratori sostenendo le esperienze di agricoltura sostenibile (locale, biologica, biodinamica..) e consentendo alle realtà agricole di trarre un giusto reddito mediante la distribuzione anche dei loro prodotti.
Accanto alle attività strettamente agricole, l’associazione svolge anche laboratori di trasformazione dei prodotti e attività di animazione presso le aziende agricole che mettono a disposizione i loro terreni.
Tutti i ricavati dalle attività vengono reimpiegati per sviluppare il progetto “Braccia e menti ridate all’agricoltura” ed in particolare per l’acquisto dei beni e servizi necessari e per il finanziamento di borse lavoro per persone in cerca di occupazione.