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Cuneo, perdere i frutteti sarebbe un danno enorme


“Se dovesse persistere la crisi economica che ha caratterizzato l’ultimo decennio dei prezzi della frutta, anche la provincia di Cuneo vedrà fortemente ridimensionata la presenza dei frutteti. Le ripercussioni sull’economia frutticola, ma soprattutto sul territorio, sarebbero molto pesanti e particolarmente gravi. Bisogna evitare che questo accada”.
Questa la dichiarazione di Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo, il giorno successivo all’inaugurazione di Fruit Innovation alla fiera di Milano, alla presenza del presidente Roberto Moncalvo.
Secondo l’Osservatorio Economico di Coldiretti Cuneo, la frutticoltura ha confermato in questi anni un trend positivo in termini di investimenti a tutela del prodotto ottenuto. In particolare, praticamente tutti gli impianti sono dotati di moderni sistemi di irrigazione con un considerevole risparmio di acqua, sono protetti dalle avversità atmosferiche dalle reti antigrandine, con l’Agenzia 4A vi è una capillare assistenza tecnica in campo, che si raccorda con il CReSO e con l’Università. Quest’ultima ha introdotto la lotta guidata prima ed integrata oggi, tanto da ridurre notevolmente i trattamenti chimici, contenendo gli stessi a quelli indispensabili e con prodotti a bassissimo impatto ambientale. Questo ha generato la produzione di frutta: pesche, mele e kiwi a residuo zero, molte delle quali hanno ottenuto la certificazione biologica.
Conclude Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo: “Stiamo lavorando di concerto con le forze imprenditoriali del territorio per rafforzare filiere che commercializzano il fresco, riconoscendo il giusto ruolo alle imprese agricole. Guardiamo con attenzione alle esportazioni, ma anche al mercato interno, dove le quote sono in aumento. Certamente, va riformato il sistema logistico, evitando i troppi ed inutili passaggi. Si sta anche lavorando per sviluppare una filiera industriale per la trasformazione della frutta in succhi e puree. Riscontriamo sostanziali assensi, ma abbiamo bisogno che si restringano i tempi nell’interesse di tutto il comparto”.