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Cuneo celebra l’orgoglio della mela rossa


È sempre stata uno dei grandi assi nella manica della frutticoltura cuneese. La “Mela rossa Cuneo”, al termine di un lungo percorso, che la Camera di commercio unitamente alla Regione Piemonte e Assortofrutta ha seguito con grande partecipazione, è finalmente approdata all’Igp.
Se n’è parlato in occasione della presentazione ufficiale del riconoscimento venerdì 5 aprile scorso presso il salone d’Onore dell’ente camerale. A pubblicazione avvenuta sulla Gazzetta ufficiale UE, si valutano gli importanti risvolti dell’acquisizione del marchio. Già dalla prossima campagna sono interessate ben 700 aziende, con una superficie dedicata di circa 2600 ettari e una produzione prevista in 12.500 tonnellate.
“L’approdo all’Igp – è il commento del presidente camerale Ferruccio Dardanello – ci colma di soddisfazione e sottolinea l’impegno per la qualità delle produzioni, fattasi regola in provincia di Cuneo. Dopo la nocciola Piemonte, la castagna e il fagiolo, la “mela rossa” viene a completare il quadro di una ortofrutticoltura di eccellenza che cerca anche nel marchio di tutela i requisiti per potenziare i propri spazi di mercato ed offrire nuovi motivi di rilancio ad un settore che ha sempre dato prova di eccezionale professionalità da parte degli imprenditori”.
La provincia di Cuneo e, in particolare, la fascia di altipiano ad altitudine compresa tra 250 e 800 metri, ai piedi della catena alpina, piazza un’altra carta significativa nel gioco delle eccellenze tutelate a livello nazionale ed europeo. E si tratta di un top produttivo, individuato da anni, dotato di requisiti straordinari quanto a sapore e colorazione, il tutto legato a condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli e a sbalzi termici rilevanti tra le ore diurne e quelle notturne. Di qui la colorazione intensa, grande pregio del prodotto, apprezzata dai consumatori, siano essi italiani o, com’è sempre accaduto, residenti in terre lontane, come gli Stati Uniti, Singapore, il Canada, la Cina, il Giappone e Hong Kong, oltre agli Emirati arabi.
“L’ottenimento dell’IGP è il giusto riconoscimento nei confronti delle qualità eccezionali del prodotto “Mela rossa Cuneo” – dichiara l’Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto -. Mi piace ricordare però che rappresenta allo stesso modo un premio meritato al lavoro quotidiano di tantissimi agricoltori sul territorio, i quali con impegno, fatica e passione superano ogni ostacolo garantendo prodotti di altissima eccellenza. L’iter per giungere al traguardo è stato complesso, ma lo abbiamo affrontato con dedizione e responsabilità anche nei momenti più delicati, ripagati dal pensiero che ne avrebbe giovato il tessuto produttivo rurale della Provincia di Cuneo. Un’altra tessera preziosa si aggiunge al mosaico di prodotti IGP del nostro territorio”.
I gruppi varietali considerati vanno dalle Red Delicious, alle Gala, dalle Fuji alle Braeburn, tutte caratterizzate dalla sovracolorazione della buccia, dal grado zuccherino elevato e dalle buone pezzature.
“È doveroso ringraziare l’OP Piemonte Asprofrut che ha presentato nel 1999 la richiesta di riconoscimento e la Camera di commercio che ci ha sempre appoggiati in questi anni – dichiara Domenico Sacchetto presidente del Consorzio tutela e valorizzazione Mela Rossa Cuneo Igp -. Finalmente c’è un riconoscimento IGP anche per la frutta fresca del nostro territorio. La Mela Rossa Cuneo IGP è la punta di diamante della nostra frutticoltura e lo dimostrano sia il numero di operatori coinvolti che il volume di affari prodotti. Si auspica che questo riconoscimento possa difendere i redditi degli agricoltori e fare da volano all’economia del settore e dell’intero territorio. Inoltre, la maggior visibilità della frutta di elevata qualità potrà promuovere l’areale di produzione dal punto di vista turistico, oltre che le altre eccellenze qui prodotte.”
Nel Cuneese la coltivazione del melo vanta una tradizione antichissima che, per alcune varietà, risale addirittura al periodo dei Romani. Cibo d’élite per secoli, nel periodo medioevale le mele sono diventate oggetto di consumo regolare per vasti strati della popolazione. Il frutto dal colore rosso ha avuto diffusione notevole solo a partire dall’inizio del 1900. E, in Granda, ha sempre dato il meglio di sé, ottenendo caratteristiche, anche estetiche, irrealizzabili altrove.
L’evento è stato altresì occasione per presentare la manifestazione Fruttinfiore, in programma a Lagnasco dal 12 al 14 aprile 2013, che vedrà la Mela rossa Igp protagonista, e la nuova pubblicazione curata dall’ente camerale “Cuneo frutta e ortaggi”. Quest’ultima in particolare, con la collaborazione delle associazioni di categoria agricole e cooperative e del Creso, rappresenta l’aggiornamento e la riedizione in veste grafica completamente rinnovata della pubblicazione diffusa dalla Camera di commercio, sia in Italia che all’estero, negli anni ’80, per promuovere e valorizzare i molteplici prodotti ortofrutticoli della provincia. I testi curati da Adriano Ravera e Elma Schena contengono notizie storiche, curiosità e spunti per l’utilizzo dei prodotti ortofrutticoli in cucina.