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Crudo di Cuneo a Golosaria la novità del carrello


E’ calato il sipario su Golosaria 2016, undicesima edizione della kermesse che si tiene ogni anno a Milano, con oltre venti mila visitatori e oltre 300 espositori. La manifestazione, rivolta agli amatori del buon mangiare e del buon bere, aveva come titolo: Dal cibo, le civiltà”. Un tema molto stimolante che abbraccia diverse discipline quali: l’antropologia, la storia e le tradizioni del cibo, le civiltà e la salute. Nella storia dell’uomo il cibo ha sempre caratterizzato le civiltà e anche oggi sarebbe un errore vivere senza sapere cosa mangiamo.

Il Consorzio di tutela e promozione del Crudo di Cuneo DOP era presente alla manifestazione ed ha fatto degustare il prosciutto a migliaia di consumatori dell’area milanese e non solo.
Di particolare interesse la presentazione del nuovo prototipo di carrello per il servizio al coltello nei ristoranti. Nell’Agorà di Golosaria, nell’ambito della presentazione della nuova edizione del Gattimassobrio – Guida della ristorazione italiana di qualità, e della consegna dei riconoscimenti di merito ai migliori ristoranti d’Italia, davanti a oltre trecento ristoratori, è stato portato il prototipo di carrello per il servizio al coltello in sala ristorante. Il carrello, creazione di un artigiano dell’albese e realizzato con legno di castagno delle valli cuneesi, sarà in dotazione ai ristoratori che vorranno servire in sala il prosciutto Crudo di Cuneo affettato al coltello.

“La creazione di questo carrello – ha affermato Chiara Astesana, Presidente del Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo – ha l’obiettivo di promuovere il consumo del prosciutto Crudo di Cuneo nei ristoranti, servito con taglio al coltello. Il taglio al coltello consente infatti di assaporare in modo pieno i gusti e i sapori del prosciutto, meglio di quanto è possibile farlo con il taglio con affettatrice. Il carrello, costruito in legno massiccio, conferisce un valore aggiunto al prodotto, anche dal punto di vista estetico”.
Il conduttore, Paolo Massobrio, ha voluto sapere qualcosa in più del sistema di etichettatura elettronica del Crudo di Cuneo, primo prosciutto in Italia ad aver adottato un sistema di etichettatura così moderno e così completo.
“Ogni singolo prosciutto stagionato nel nostro prosciuttificio – ha spiegato Luigi Allasia a.d. della Carni Dock di Lagnasco – è identificato con una carta d’identità sulla quale è fissato il QR Code che contiene tutti i dati della storia del prosciutto. Il QR Code, esposto nel punto vendita, può essere letto dal consumatore con un semplice click dello smartphone o dell’iphone o del tablet. Esso contiene le seguenti principali informazioni: l’allevamento dove è nato e dove è stato allevato il suino, cosa ha mangiato, dove è stato macellato e dove e quanto sono state stagionate le cosce. Il simbolo di riconoscimento del prosciutto è il marchio a forma di cuneo apposto a fuoco sul prosciutto”.